
Gubbio (Ikuvium o Iguvium), fondata dagli Umbri, era considerato un centro d’importanza sacrale e nello stesso tempo commerciale, posto com’era e com’è a cavallo tra i crocevia da e per il Tirreno e l’Adriatico.
People: Eugubini
Altezza: s.l.m. 500 m.
Distanza da Perugia: Km 41
Giorni di mercato: martedìFrazioni: Bellugello, Belvedere, Biscina, Branca, Burano, Caicanbiucci, Camporeggiano, Carbonesca, Carpiano, Casa Morcia, Case Corso, Colpalombo, Corraduccio, Loreto Basso, Madonna della Cima, Moscaiana, Montanaldo, Monteleto, Montelviano, Padule, Pisciano, Ponte d’Assi, S. Bartolomeo, S. Benedetto Vecchio, S. Marco, S. Martino in Colle, S. Cristina, S. M. di Colonnata, Scritto, Semonte, Serra Brunamonti, Torre Calzolari, Via Macchia.
Autostrada:
Autostrada del Sole (Firenze-Roma) provenendo da Roma uscita Orte, Superstrada E-45 per Perugia-Cesena, provenendo da Firenze uscita Valdichiana e Superstrada direzione Perugia.Gubbio (Ikuvium o Iguvium), fondata dagli Umbri, era considerato un centro d’importanza sacrale e nello stesso tempo commerciale, posto com’era e com’è a cavallo tra i crocevia da e per il Tirreno e l’Adriatico.
Alleatasi con Roma nel 295 a.c., Gubbio ottenne nell’89 a.C. la cittadinanza romana, fu eretta a Municipium ed ascritta alla Tribù Clustumina.
Nel 552 fu distrutta dai Goti di Totila, ma subito ricostruita con due potenti torri difensive dai Bizantini sulle pendici del Monte Ingino, .
Nel 772, Gubbio, fu occupata dai re longobardi e ceduta, poi, alla Chiesa con le donazioni di Pipino il Breve e Carlo Magno si costituì libero Comune di fazione ghibellina e, nell’XI sec., iniziò una politica espansionistica che la fece entrare in forte conflitto con la potente città di Perugia, allarmata dal suo espansionismo.
Nel 1151 undici città confederate, capeggiate da Perugia, attaccarono gli Eugubini che contrattaccando, ottennero una schiacciante vittoria che ebbe del miracoloso; evento che il popolo attribuì ad Ubaldo Baldassini (1080-1 160), il suo santo vescovo.
La potenza militare e commerciale che Gubbio andava sempre più ostentando contrastava fortemente con quella di Perugia e, data la vicinanza, lo scontro fra le due potenti città entrò nella quotidianità, finché nel 1257 i Perugini non si ripresero la rivincita togliendo parte dei territori agli Eugubini; territori in seguito restituiti con il trattato di pace del 1273.
Nel 1263, i guelfi presero il potere che detennero fino al 1350 quando, caduta sotto la signoria di Giovanni Gabrielli, nel 1354 fu assediata ed espugnata dal cardinale Albornoz che l’assoggettò alla Chiesa concedendo, però, alla città gli antichi privilegi e statuti propri.
La pace fu di breve durata poiché il governo pontificio non mantenne le promesse fatte dal cardinale e gli Eugubini nel 1376 insorsero instaurando un’autogoverno.
Nel 1381, il vescovo Gabriele Gabrielli, appoggiato dal Papa, si autoproclamò Signore di Agobbio (nome medioevale di Gubbio) provocando, un’altra ribellione degli Eugubini che nel 1384 si levarono in armi contro il vescovo. Impossibilitati a resistere al battagliero vescovo, gli Eugubini, si dettero spontaneamente ai Montefeltro, duchi di Urbino, che dominarono fino al 1508 quando subentrarono nel dominio della città i Della Rovere che lo tennero fino al 1624 e in fine passò sotto lo Stato Pontificio.
Nel 1860 Gubbio fu annessa al Regno d’Italia e, nello stesso anno, fu aggregata alla Provincia di Perugia. Nell’ultima guerra la città pagò duramente la sua partecipazione alla lotta contro i nazifascisti: il 22 giugno 1944, a seguito di un’operazione effettuata dalle formazioni partigiane i tedeschi attuarono una feroce rappresaglia trucidando a colpi di mitragliatrice quaranta cittadini innocenti nei pressi della chiesa della Madonna del Prato (dove oggi un mausoleo ricorda i martiri), per circa trenta giorni, fino al 25 luglio 1944, giorno della liberazione, la città fu duramente bombardata.
Il Mausoleo romano, uno degli edifici più vecchi di Gubbio, con la sua altezza di circa nove metri, a pianta circolare, presenta il rivestimento esterno pressoché distrutto ma con la camera sepolcrale all’interno ancora in buono stato.
Il Teatro Romano, di 70 metri di diametro, poteva accogliere ben seimila spettatori, fu costruito nel periodo Augusteo (I sec. d.C.) ed è annoverato tra i maggiori e meglio conservati teatri di epoca romana presenti in Italia.
La chiesa di San Francesco, della seconda metà del XIII sec., il cui progetto è attribuito a Fra’ Bevignate con l’interno, a tre navate, ristrutturato nel XVII sec., che custodisce sul primo altare un”‘Immacolata Concezione” di Antonio Gherardi; nel terzo altare una “Deposizione” del Nucci, discepolo di Daniele da Volterra; nell’abside destra la cappella di San Francesco con affreschi del XIII eXIV sec.; l’abside sinistra, invece, è affrescata con diciassette riquadri, opera di Ottaviano Nelli. Annesso alla chiesa vi è il convento ed il chiostro attraverso il quale si giunge alla Sala Capitolare che custodisce un affresco del XIV sec. raffigurante il “Trasporto della Casa di Loreto” e reperti archeologici.
Il trecentesco Loggiato dei Tiratori, così chiamato perché luogo dove i Tiratori dell’Arte della Lana stendevano ad asciugare le loro stoffe.
La chiesa di San Giovanni, ricostruita nel XII sec. sui resti dell’antico battistero, presenta all’interno, a navata unica, un fonte battesimale del ‘500, in ceramica e sull’altare una tela della scuola del Perugino.
Il Palazzo dei Consoli, del XIV sec., è tra i più belli edifici civili del Medioevo; la bellissima scalinata, il portale e le bifore, che caratterizzano la facciata, sono opera di Angelo da Orvieto. Il palazzo, conosciuto anche come il Palazzo del Popolo, fu un tempo sede della magistratura comunale; entrando, in un vasto salone d’ingresso, sono custoditi reperti romani e dell’Alto Medioevo, come pure nel salone superiore dove si tenevano le adunanze del popolo. Salendo alcuni gradini si accede alla sala delle famose Tavole Eugubine. Sempre nello stesso palazzo è ubicata anche la Pinacoteca che conserva opere di Guido Palmerucci (il primo pittore eugubino di cui si abbia notizia), opere del XIV e XV sec. di artisti eugubini, del Signorelli, del Nelli, del Barocci ed altri.
Il Palazzo Pretorio o del Podestà, eretto nel 1349, ed oggi sede del Municipio e il Palazzo Ranghiasci.Brancaleoni, l’unica costruzione neoclassica presente a Gubbio.
Il Palazzo del Bargello, del XIII sec., in stile gotico, conserva la sua struttura originaria ed è caratterizzato nel prospetto inferiore da un’elegante finestra.
Nella caratteristica piazzetta sorge anche un’antica Fontana dove, secondo una vecchia tradizione, il turista che vi compie tre giri di corsa, girandovi intorno, acquista di diritto la cittadinanza eugubina. La chiesa di San Domenico, del XIV sec., ampliata e ristrutturata nel corso dei secoli, conserva dipinti del Nelli e di pittori locali del XVI sec.
Il Duomo, costruzione del XII secolo, eretta sul luogo di una chiesa più antica ha all’interno opere di Benedetto e Virginio Nucci, Dono Doni, Antonio Gherardi e di artisti umbri del XVI sec., nonché due organi del XVI sec. opera degli eugubini L. e G. Maffei.
Annesso al Duomo vi è il Museo Capitolare che conserva arredi sacri del XVI sec, pitture su tavola del XIV·XV sec., affreschi staccati del XV sec. ed altri interessanti opere.
Il Palazzo Ducale, che presenta molte analogie con il corrispondente palazzo di Urbino, fu fatto costruire dopo il 1470 dal duca Federico da Montefeltro su probabile progettato di Francesco Laurana e forse ultimato da Francesco di Giorgio Martini ha il sontuoso cortile interno, chiuso su tre lati da un porticato rinascimentale a colonne.
Il Palazzo del Capitano del Popolo, del XIII sec. con dalle piacevoli linee architettoniche è oggi sede del Museo degli strumenti di tortura attraverso i secoli.
La chiesa di San Secondo, che era la sede dell’amministrazione ravennate dei beni della Chiesa nel territorio di Gubbio nei secoli VI e VIII, custodisce alcune pitture dell’epoca, la chiesa di San Pietro, del XIV sec. e la chiesa di Sant’Agostino, del XIII sec.
La chiesa della Madonna del Prato, in stile Barocco, edificata nella seconda metà del XVII sec., custodisce affreschi di F. Allegrini, G.Lapis, e L. Dorigny e la Basilica di Sant’Ubaldo, le cui origini risalgono al XII sec., custodisce, nell’interno a cinque navate, un bellissimo altare miniato di stile rinascimentale dove in un’urna di cristallo è esposto il corpo del patrono Sant’Ubaldo.
Pinacoteca Comunale, Palazzo dei Consoli, piazza Grande – Tel. 075-9274298. Museo Palazzo Ducale: via Ducale tel. 075-9275872.
Torre Medioevale: via Dante 24 tel. 075-9221199.
Museo Archeologico Comunale, Palazzo dei Consoli, via Gattapone Tel. 075-9274298. Museo Capitolare della Cattedrale, via della Cattedrale – Tel. 075-9272138
Museo Francescano, p.zza 40 Martiri, Convento di 5an Fancesco – Tel. 075-9273460.
Cardini dell’economia eugubina sono oggi il turismo, l’artigianato, l’industria e l’agricoltura. Gubbio è famosa per le bellissime ceramiche, che qui si producono già dal medioevo (caratteristico il riflesso color rubino delle maioliche eugubine e l’accensione degli smalti) e di altri lavori artigianali medioevali che di generazione in generazione si sono perpetuati fino ai nostri giorni quali: ferri battuti (con riproduzione di antiche armi), lavorazione del legno e del rame.
La città ha dato i natali a: S. Ubaldo (1080-1160), al miniaturista Oderisi da Gubbio (XIII sec.), all’architetto Matteo di Giovannello, detto il Gattapone (XIV sec.), ai pittori Guido Palmerucci (XIV sec.), Martino, Ottaviano e Tommaso Nelli (Se c. XIV-XV), allo scrittore Bosone Raffaelli (se c. XIII-XIV), al ceramista Giorgio Andreoli, detto Mastro Giorgio che nato a Intra divenne cittadino eugubino nel 1498 (sec. XV-XVI), alla famiglia di intagliatori Maffei (sec. XVI), al letterato Giuseppe Mazzatinti (1855.1905).
Religiose: 16 Maggio, “Festa del patrono Sant’Ubaldo”; Venerdì Santo, “Processione del Cristo Morto”, imponente processione con corteo storico.
Tradizionali: 15 Maggio, la famosissima “Corsa dei Ceri”; ultima domenica di maggio, il “Palio della Balestra”; 14 Agosto, il “Palio dei quartieri”, gara di tiro con la balestra in piazza Grande tra i quartieri di San Pietro, S. Giuliano, S. Andrea e S. Martino, con corteo storico.
Culturali: metà Luglio-metà Agosto, “Spettacoli Classici al Teatro Romano”; fine Luglio-primi Agosto, “Gubbio Festival”.
Sportive: Agosto, “Gara Automobilistica”, in salita, Gubbio-Madonna della Cima.
Fiere: Maggio-Giugno