
Lisciano Niccone è ubicato sul Monte Castiglione, alla destra della Valle del torrente Niccone.
Fin dall’antichità questo luogo era considerato di estrema importanza per il suo collocamento per il controllo delle strade che portavano alla Valle del Tevere, il Trasimeno e la Val di Chiana.
Abitanti: 694 (Liscianesi)
Superficie Kmq: 35,52
Altezza s.l.m.: 314 m
Distanza da Perugia: Km 42
Prefisso Telefonico: 075
C.A.P.: 06060Frazioni: di Marte, Reschio, San Martino,Yal di Rose, Crocicchia, Cosparini
Sazione Ferroviaria:
FS a Tuoro a 12 Km, Umbertide 18 KmAutostrada del Sole (Firenze-Roma) uscita a Valdichiana poi proseguire su Superstrada direzione Perugia.
Provincia di Perugia
Informazioni turistiche I.A.T.
Tel. 075-8554922Comune
Tel. 075-844132Lisciano Niccone è ubicato sul Monte Castiglione, alla destra della Valle del torrente Niccone.
Fin dall’antichità questo luogo era considerato di estrema importanza per il suo collocamento per il controllo delle strade che portavano alla Valle del Tevere, il Trasimeno e la Val di Chiana.
Lisciano Niccone ha origini che probabilmente sono associate al popolo degli Etruschi, come testimoniano i resti archeologici delle zone circostanti , in particolare: l’ipogeo rinvenuto in loc. Villa Sagra;a ed il villaggio fortificato di Bellona, sul Monte Murlo.
Dopo la vittoria nella battaglia del Trasimeno, nel 217 a.c., Annibale devasto il territorio per rappresaglia contro gli abitanti che avevano aiutato i soldati romani, scampati al massacro.
Probabilmente, nel periodo romano, il nome Lisciano deriva dal nome di Lisus, o Licius, un personaggio che qui ebbe possedimenti. Poi a tale nome fu associato il nome del torrente (Niccone) che scorre vicino all’abitato
Durante il controllo dei Bizantini, Lisciano, insieme ad altri castelli, ebbe notevole importanza poiché costituiva uno dei baluardi difensivi che controllavano il traffico nelle vie di comunicazione tra Roma e Ravenna.
Poi nel 1202 il Castello di Lisciano, dei marchesi Del Monte, fu posto sotto il controllo di Perugia.
Per un breve periodo fu sotto il controllo di Casali di Cortona, pi nel 1479 tornò sotto il governo dello stato Pontificio fino al 1861, anno in cui fu annesso al nascente Regno d’Italia.
Nel Borgo sono ancora visibili i resti del castello del XI sec.
A cinque chilometri in Val Rosa, è ubicata la chiesa di San Nicolò dove, nell’XI sec., si fermò San Pier Damiani.
All’interno della chiesa è visibile una Pala d’altare, opera di Eusebio da San Giorgio (1465-1540).
A livello paesaggistico, qui sipuò ammirare la vista del lago Trasimeno e fare escursioni nei boschi.
A Montecastiglione (800m. s.l.m.), di fronte al lago, si può visitare un bel parco attrezzato, con otto ettari di pineta, per piacevoli escursioni a contatto con la natura.
A Lisciano Niccone prevale l’attività agricola con una produzione di ottimi formaggi, cereali, funghi e castagne.
Si segnala il turismo rurale in forte sviluppo grazie alle risorse paesaggistiche e storico-culturali offerte dal territorio circostante. .
Religiose:
21 marzo, “Festa del patrono San Benedetto”;
8 dicembre, “Festa della Madonna Immacolata”, co-patrona di Lisciano.
Tradizionali:
luglio, “Sagra del Bringolo”, una specialità gastronomica locale.