I tronchi visibili nel sito paleontologico della Foresta fossile di Dunarobba, vennero alla luce in località Casaccia, a poca distanza daAvigliano Umbro (TR) tra il 1979 e il 1987, in una cava di argilla.
Nel 1987 il Ministero per i Beni culturali ha posto, sull’affioramento dei tronchi, il vincolo come bene paleontologico e la Regione dell’Umbriacome bene ambientale.
Il diametro dei tronchi fossili varia da 1 metro a 4 e le altezze possono arrivare fino a 8 metri.
Recenti sondaggi testimoniano la presenza di lembi di legno fino a 25 metri di profondità.
Grazie agli esami istologici, sui pollini dei frutti e delle impronte delle foglie, si può affermare che si tratta di un bosco di conifere del genereTaxodion, una forma estinta di sequoia.
Si può assimilare all’attuale Sequoia Sempervirens,esistente in una ristretta zona della California che raggiunge i 100 metri di altezza.
La posizione dei tronchi, che presentano un’inclinazione verso Sud-Ovest è dovuta ad un violentissimo tifone che spazzò via gran parte degli alberi, riducendo quelli rimasti a nudi tronchi smembrati dai rami circa un milione di anni fa inoltre la posizione eretta stessa dei giganteschi alberi ha permesso ai geologi di studiare il terreno che si trova alla base dei tronchi, come se fosse il suolo su cui attecchirono milioni di anni fa.
Infatti tali studi fanno supporre che la foresta fossile di Dunarobba sia esistita già tre milioni di anni fa, nel Pliocene medio-superiore, ovvero alla fine del Cenozoico sulla sponda dell’immenso lago Tiberino, un lago a forma di “y” rovesciata, che si estendeva da nord a sud per gran parte dell’Umbria, a partire all’incirca da Città di Castello.
Informazioni:
Centro di Paleontologia Vegetale
della Foresta Fossile di Dunarobba
Voc. Pennicchia, 46
05020 Dunarobba – Avigliano Umbro (TR)
Tel. e Fax. 0744.940348
E-Mail: forestafossile@kairos.tr.it