
Preci nel 1232 lo troviamo citato in documenti d’archivio e probabilmente il primo nucleo abitativo sorse nei pressi di un oratorio Benedettino da cui quasi certamente assunse il nome: Preces, cioè preghiera
Abitanti: 1.019 (Preciani)
Superficie: Kmq 82,10
Altezza s.l.m.: 596 mt
Distanza da Perugia: Km 92
Prefisso Telefonico: 0743
C.A.P.: 06047Frazioni: Castelvecchio, Saccovescio, Corone, Roccanolfi, Montaglioni, Poggio di Croce, Monte Bufo, Piedivalle, Todiano, Abeto, Belforte, Collazzoni, Collescilli, Acquaro, Valle, Civitelle, Fiano di Abeto, Casali di Belforte.
Stazione Ferroviaria:
FS a Spoleto a 93 KmAutostrade (vedi Comune di Norcia)
Provincia di Perugia:
Informazione turistiche l.AT.
Telefono 0743-71147Comune:
Telefono 0743-99126Casa del Parco
0743-99145Preci nel 1232 lo troviamo citato in documenti d’archivio e probabilmente il primo nucleo abitativo sorse nei pressi di un oratorio Benedettino da cui quasi certamente assunse il nome: Preces, cioè preghiera. Nella seconda metà del XIII sec. sul villaggio venne eretto il castello e, nel 1276, entrò a far parte dei territori del Comune di Norcia. Il XIII sec. nasce nel territorio preciano la Scuola Chirurgica di Preci. Con il Concilio Lateranense del 1215, venne stabilito che i monaci non avrebbero più dovuto adoperarsi in pratiche strettamente chirurgiche (come avevano fatto fino a quel momento). I monaci dell’Abbazia di Sant’Eutizio, nei pressi di Preci, consapevoli dell’importanza umanitaria dell’arte chirurgica, per non disperdere il patrimonio sino allora acquisito, cominciarono ad insegnare agli abitanti della vicina Preci l’importante arte.
Nel 1527, Preci, fu cinta d’assedio dalle truppe del Legato della Marca, il cardinale Francesco Armellini, per aver ospitato tra le sue mura Rodolfo Varano e Beatrice Colonna, entrambi scomunicati.
Nel 1528, ribellatosi al Comune di Norcia, fu da questi distrutta ed i fautori della ribellione, con le loro famiglie, relegati a Castelluccio.
Nel 1533 fu ricostruita per volere di papa Paolo III, dopo che aveva acconsentito a fare atto di sottomissione a Norcia e, nel 1817, per volontà di papa Pio VII fu eretta a Comune, titolo che conservò anche nel 1860, quando entrò a far parte del Regno d’Italia.
La chiesa di Santa Maria, del XIII sec., caratterizzata da una facciata con due portali: uno romanico del 1300 (sul frontale) ed uno gotico del 1400 (sul lato sinistro). L’interno, a navata unica, con cappelle laterali, custodisce una scultura del XV sec. raffigurante la “Pietà”, opera di un artista abruzzese; un Fonte battesimale del 1521 e, nella parete attigua al fonte, affreschi di Scuola locale; una tela seicentesca di Antonio Carocci (pittore locale) ed un’urna per reliquie realizzata e dipinta nel 1545 da Gaspare Angelucci da Nevale.
I resti della chiesa di Santa Caterina apprezzabile per il bel portale gotico del XIV sec. con iscrizioni a caratteri gotici, ed il piccolo campanile a vela con leoni stilofori.
La chiesa della Madonna della Peschiera, edificata nel XVII sec.
Da vedere nei dintorni
L’Abbazia di Sant’Eutizio. Fondata da monaci Siriani (i Padri del Deserto) nel V sec., è stata la culla del monachesimo occidentale, poiché San Benedetto da Norcia si recava spesso da questi monaci che sono stati i suoi padri spirituali. L’abbazia sorta su di un luogo dove era un oratorio eretto alla Vergine Maria ha l’esterno è caratterizzato da una facciata originale, opera di Mastro Pietro, con un bel portale romanico ed un rosone chiuso dai simboli degli Evangelisti. L’interno, ad una navata, con il presbiterio rialzato e la cripta divisa da due colonne, custodisce un pregevole tempietto scolpito nel 1514 da Rocco di Tommaso da Vicenza dove sono custodite le spoglie di Sant’Eutizio; un coro ligneo del XVI sec., opera dell’artista locale Antonio Seneca, ed una pietra scolpita dell’ VIII sec. appartenente alla primitiva chiesa dedicata a Maria Vergine.
Suggestive le grotte del V sec., dove vivevano gli eremiti e il percorso naturalistico e storico che da qui si diparte con un sentiero fino a Norcia, nell’incantato scenario della Val Castoriana. Castelvecchio dove nella chiesa di San Giovanni Battista custodisce una tela del 1589 attribuita ad Antonio Carocci ed una statua lignea di Sant’Anna del XV sec.
A Saccovescio, un cippo del I sec. a.c. costruito nella sede della Comunanza.
Roccanolfi, borgo di origine longobarda ancora ben conservato, con una possente torre quadrata. Montaglioni, che era il più importante castello della Valle Oblita e che conserva ancora tratti delle mura ed una porta restaurata nel 1474 (come riporta un’epigrafe).
Poggio di Croce, con la sua chiesa di Sant’Egidio, con affreschi del XV sec. e la chiesa dell’ Annunziata dove è custodita una pittura su tavola del 1385 opera dell’artista fiorentino Giovanni del Biondo.
Monte Bufo, con la chiesa di San Leonardo del XV sec. che custodisce nell’interno a due navate pregevoli opere d’arte tra cui: un affresco di “Madonna col Bambino” del XVI sec. di Antonio Sparapane ed un altare in pietra.
Todiano, antico castello del 1200, custodisce nella chiesa di San Bartolomeo un prezioso dipinto di Filippino Lippi.
Abeto, antico castello del X sec. nella cui chiesa di San Martino si può ammirare una “Madonna della Neve” del XV sec., opera di Neri di Bicci mentre, nell’altra chiesa della SS. Trinità, è custodito un poi ittico di Scuola Toscana.
Belforte, con il suo importante e quasi inaccessibile Castello, resti stanno ancor oggi a testimoniarne la possanza.
San Lazzaro di Balloncello, dove nel 1218 venne eretto un lebbrosario affidato, sin dagli inizi, alle cure dei primi Francescani; la tradizione vuole che lo stesso San Francesco abbia fatto più volte visita agli ammalati, qui ricoverati.
Prevalentemente agricola con allevamenti di ovini; prodotti naturali quali funghi e tartufi; aziende che producono agricoltura biologica (farro, lenticchie, ecc.); aziende di trasformazioni delle carni (salumifici); impianti ittici; caseifici e molini. L’artigianato si distingue per pregevoli lavori di falegnameria.
- Abbazia di Sant’Eutizio Loc. Piedivalle Tel.0743/99659- 0743/231035
- a Preci sono nati: il medico Durante Scacchi (1540); il medico Antonio Benevoli (1685-1758); il pittore Simone Procaccci (sec. XVII); il regista Lino Procacci.
Religiose: 7 Giugno, “Festa del patrono Madonna della Pietà”; 23 Maggio “Festa di Sant’Eutizio”; 15 Agosto, “Festa dell’Assunta”
Tradizionali: Agosto, nella Valle Castoriana, “Porte Aperte”, percorso culturale attraverso le chiese ed i luoghi più belli della Valle Castoriana; Ottobre, “Ottobrata Preciana”; manifestazioni varie durante il corso dell’anno, per informazioni telefonare Casa del Parco tel. 0743-99145.