Paciano

Paciano è un caratteristico borgo medioevale, dominante la Valle del Trasimeno, ubicato sul pendio occidentale del Monte Petrarvella. Le origini di Paciano risalgono al periodo etrusco-romano come si evidenzia dai resti archeologici di suppellettili funerarie lungo l’antica via Aureliana, che transitava nelle vicinanze della cittadina e collegava Chiusi a Perugia.

 

  •  Abitanti: 900 (Pacianesi);

    Superficie Kmq: 16,83; altezza s.l.m. 391 m;

    Distanza da Perugia: Km 38;

    Pref. Tel. 075;

    C.A.P. 06060;

    Staz. Ferr. (FS Panicale) a 6 Km;

    Autostrada del Sole (Firenze-Roma), uscita Valdichiana poi proseguire su Superstrada direzione Perugia.

     Provincia di Perugia – Informazioni turistiche IAT.Tel. 075-9652738. Comune tel. 075-830186

  • Paciano è un caratteristico borgo medioevale, dominante la Valle del Trasimeno, ubicato sul pendio occidentale del Monte Petrarvella.

    Le origini di Paciano risalgono al periodo  etrusco-romano come si evidenzia dai resti  archeologici di suppellettili funerarie lungo l’antica via Aureliana, che transitava  nelle vicinanze della cittadina e collegava Chiusi a Perugia.

    Dell’antico insediamento di Castrum Paciani Veteris sono visibili i resti di mura e la Torre d’Orlando.

    Nel 900 d.C. Paciano è menzionata  in alcuni documenti redatti per elencare  le sue chiese.

    Di tutte le chiese oggi sono rimaste: Santa Maria di Peretula, San Sebastiano e Santa Lucia Petroalbella.

    Nel 1313 il nome di Paciano viene evidenziato in una bolla imperiale, con la quale  Carlo IV donò a Guglielmo di Beaufort, (nipote di papa Clemente VI) un fondo perpetuo ed altre terre del Chiugi.

    Paciano fu dapprima sotto la giurisdizione di Chiusi, poi fu  conquistata da Perugina; la sua natura di  borgo fortificato di frontiera, fu spesso motivo di rifugio sia di fuoriusciti perugini che toscani.

  • La cittadina conserva ancora la sua struttura urbanistica tipicamente medioevale: la cinta muraria, sette torri, tre porte d’accesso, e il centro storico disposto con una  trama a scacchiera  su cui si snodano tre strade parallele attraversate dai vicoli.

    Prima monumento da visitare è l’antica chiesa di San Sebastiano, edificata prima dell X sec.

    Qui sono visibili  porzioni  di un affresco di San Sebastiano rimasto intatto fino al 1700 anno di  costruzione dell’abside della chiesa che ne causò gravi danni .

    La chiesa di Santa Maria Peretula (oggi S. Maria Assunta) ospita dipinti di  Gugliemo Ascanio.

    Superando  Porta Fiorentina una delle tre porte di Paciano (le altre due sono Parta Perugina e Porta Rastrella), arriviamo nel cuore nel centro storico.

    Qui possiamo ammirare  Palazzo Baldeschi, oggi sede del Museo Naturalistico.

    Adiacente, una “Maestà” del XV sec. con porzioni  di affreschi nella nicchia centrale.

    Nella piazza del Municipio, dove sorge il Palazzo del Comune, si trova la Confraternita del SS. Sacramento dove sono visibili in esposizione  due tavole del ‘400 ed un affresco del 1452.

    Merita una visita anche la chiesa di San Giuseppe, detta anche “La chiesa Dentro”, poiché fu la prima ad essere costruita all’interno delle mura.

    La chiesa di San Giuseppe espone  il “Gonfalone del Bonfigli”,  opera attribuita a Fiorenzo di Lorenzo, ed una tela del XV sec. raffigurante la “Madonna delle Grazie”.

    Nele vicinanze si trova anche  la chiesa di San Carlo Borromeo del XVI sec.

    Seguendo la direttrice per  Porta Rastrella, raggiungiamo  Palazzo Cennini, in puro stile rinascimentale con bei giardini e le sale interne decorate ed arricchite da cappelle.

    Si consiglia una visita presso la Madonna della Stella,  un’altra chiesa molto bella ( costruita nel 1562), anch’essa in stile rinascimentale che custodisce affreschi di Silla Piccinino.

    Da Porta Perugina, dirigendoci su  via della Torre, salendo troviamo le vestigia di  una chiesa e nei pressi un bel portale del ‘700 detto della “Madonnuccia”.

    Nelle vicinanze della  Torre di Orlando è ubicato  il Convento di Sant’ Antonio (del 1490) costruito dai Francescani sui resti di una preesistente chiesa

    Scendendo troviamo la chiesa di San Salvatore( detta anche del “Ceraseto”) dove è custodito un affresco di Giovan Battista Caporali.

    Della chiesa di Santa Lucia di Petroalbella (IX sec.) resta, nei pressi della Fonte, una piccola cappella.

    Da vedere nei dintorni

    Paciano è circondato da una bellissima natura incontaminata, una rigogliosa flora dove emergono i  boschi di querce, lecci e castagni.

    Paciano è quindi un luogo di vacanza adatto per effettuare lunghe escursioni a piedi o a cavallo.

    Infatti, dal centro abitato, partono una serie di sentieri che conducono fino al cuore del  Parco Regionale del Monte Pausillo.

    Questo parco è l’ambiente naturale dove poter ammirare una fauna straordinariamente ricca: caprioli, cervi, daini, cinghiali.

    Dall’alto si erge maestoso il  Monte Petrarvella, (645m. s.l.m.) dalla cui cima si può ammirare tutto il paesaggio circostante compresi i  tre laghi tosco-umbri di Chiusi, di Montepulciano e del Trasimeno.

  • Raccolta d’Arte San Giuseppe via della Pitalessa – Tel 075-830120.

  • L’economia di Paciano si basa essenzialmente sulla produzione agricola  di olio d’oliva, vini, ortaggi e prodotti naturali.

    L’artigianato mostra una buona produzione di manufatti in ferro battuto, legno e ricami.

    Il turismo è in fase di crescita, nel futuro potrà diventare il comparto più importante dell’economia locale.

  • Religiose:

    15 agosto, “festa del patrono Santa Maria Assunta”

    Tradizionali:

    aprile, “Sega lo Vecchia”, festa consistente in una rappresentazione scenica a carattere burlesco in cui un albero di quercia (la vecchia) viene simbolicamente abbattuto e segato fino a risorgere fra danze, canti ed altre manifestazioni di gioia;

    giugno, “infiorata del Corpus Domini”;

    luglio agosto, “Estate Pacianese”;

    dicembre, “Festa dell’Olio”.