
Arroccato su un colle a pochi chilometri da Spoleto, la storia di Castel Ritaldi è stat influenzata dalle vicissitudini storiche di Spoleto. Gli antichi Romani, destinarono il piccolo centro a struttura di difesa viaria, corredandolo di cinta muraria e torri. Castel Ritaldi, prosperò sotto l’Impero Romano.
Abitanti: 2751 (Castelritaldesi)
Superficie Kmq: 22,50
Altezza s. I. m.: 297 m.
Distanza da Perugia: 54 Km
Prefisso Telefonico: 0743
C.A.P.: 06044Stazione Ferroviaria:
FS Spoleto a 14 KmAutostrada del Sole A1 (FirenzeeRoma) uscita Valdichiana poi inserimento sulla Superstrada direzione Perugia-Spoleto; da Roma uscita Orte e S.S. Flaminia direzione Spoleto
Provincia di Perugia
Informazioni turistiche IAT.
0743-220311Comune
Tel. 0743-51127Frazioni: Bruna, Castel S. Giovanni, Colle del Marchese, Mercatello, Torregrosso
Arroccato su un colle a pochi chilometri da Spoleto, la storia di Castel Ritaldi è stat influenzata dalle vicissitudini storiche di Spoleto.
Gli antichi Romani, destinarono il piccolo centro a struttura di difesa viaria, corredandolo di cinta muraria e torri. Castel Ritaldi, prosperò sotto l’Impero Romano. Alla caduta di questo, fu devastata dalle scorribande dei barbari. Sotto il ducato Longobardo di Spoleto, visse nuovamente un periodo di splendore.
Nel XI sec., Castel Ritaldi, entrò a far parte di una federazione denominata “Normannia” o “Normandia” unendosi ad altri castelli della zona (Castel S. Giovanni, Colle del Marchese, ecc.). Nel XIV sec. Castel Ritaldi si organizzò con propri Satuti (gli originali sono visibili nell’Archivio di Stato), e si elesse a libero Comune.
Nel XV sec., fu inserito definitivamente nei possedimenti dello Stato Pontificio fino al 1860, entrando, poi, a far parte dello Stato Italiano.
Nella chiesa parrocchiale di Santa Maria, del XIV-XV sec., da visitare due opere d’arte: una “Madonna della Misericordia”, opera di Lattanzio di Nicolò Alunno, ed un affresco raffigurante il “Padre Eterno, la Vergine, gli Angeli e Santi”, opera di Tiberio d’Assisi.
Nella chiesa di San Nicola, del XV sec., la cui facciata si presenta con un bel portale del 1486, troviamo invece un affresco della Scuola dello Spagna.
Da vedere nei dintorni
Nel territorio circostante a di Castel Ritaldi sono interessanti da visitare i Castelli di Colle del Marchese, Castel S. Giovanni e Castel Ritaldi, risalenti al XIII secolo.
Fuori da Castel Ritaldi, a circa un chilometro, da visitare l’antica Pieve di San Gregorio in Nido, del XII sec.
Pieve di San Gregorio in Nido presenta una facciata caratterizzata da un bel portale del 1141 sovrastato da un bassorilievo (posto nella lunetta) con scene di vita agreste e al fianco si erge un campanile con uno splendido rosone.
In frazione Bruna è ubicato il Santuario della Madonna della Bruna (inserito nel “percorso Mariano”), del XVI sec., con una bella architettura cinquecentesca e pianta a croce greca.
Fino alla metà del 1600 l’economia della zona era basata sulla coltivazione dello zafferano.
Poi i Domenicani introdussero la coltivazione dell’olivo e della vite e a tutt’oggi ci si è orientati su questo tipo di coltivazioni con produzione di ottimo olio d’oliva e vino.
L’artigianato si esalta nella lavorazione del legno e nell’industria-artigiana locale che è in fase di espansione.
Castel Ritaldi ha dato i natali al baritono Angelini Rota (XIX sec.), artista di fama internazionale.
Religiose – Tradizionali – Culturali: primi di luglio, “Festa del patroono San Marina”; ultima settimana di luglio, “Palio del Fantasma”, rievocaazione storica, in costume, della venuta di Lucrezia Borgia a Castel Ritaldi, con giochi, spettacoli musicali e teatrali (in vernacolo), bannchetti medioevali, ecc …. Manifestazioni varie durante il corso dell’annno, per informazioni telef. Comune di Castel Ritaldi 0743-51127.