
Di Allerona rimangono i resti delle antiche mura, le due porte denominate Porta del Sole e Porta della Luna e l’assetto urbanistico che presenta una notevole architettura
Abitanti: 1.810 (Alleronesi)
Superficie Kmq: 82,21
Altezza s.l.m.: 472
Distanza da Terni: Km 86
C.A.P.: 05011
Prefisso: 0763Frazioni: Allerona Scalo
Stazione Ferroviaria:
FS Allerona stazione a Km 7Autostrada del Sole: uscita Orvieto a km 22 e Fabro a km 20
Provincia di Terni
Informazioni turistiche IAT.
Tel. 0763-341772
Comune
Tel. 0763-68812 / 68617Giorni di mercato: martedì
Le origini di Allerona, sono da collegarsi alla distruzione del vicino castello di Lerona (XII sec.). Antico borgo medioevale, interposto fra i due affluenti del fiume Paglia: il Rivarcale e il Ripuglia, fu possedimento della potente famiglia guelfa orvietana dei Monaldeschi, per cui soggetto alle vicende storiche di Orvieto fino al secolo XV quando fu annesso allo Stato Pontificio.
Nel 1585 raggiunse l’autonomia comunale.
Di Allerona rimangono i resti delle antiche mura, le due porte denominate Porta del Sole e Porta della Luna e l’assetto urbanistico che presenta una notevole architettura. All’interno dell’abitato, sorge la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in stile neogotico, ristrutturata, su disegno dell’architetto orvietano Paolo Zampi, alla fine del XIX sec.. La chiesa, ad una sola navata, custodisce artistiche terrecotte (pulpito, fonte battesimale, cantoria) e pregevoli affreschi del pittore senese Arturo Viligiardi.
Fuori dal paese si possono vedere notevoli resti di un acquedotto romano e la chiesa della Madonna dell’Acqua, in stile settecentesco e a forma ottagonale, con cappelle laterali sormontate da quadri Seicenteschi.
Da vedere nei dintorni
Nei pressi di Allerona sono degne di nota le località di Villalba e Selva di Meana.
Caratteristico è il Sentiero Natura, realizzato a San Pietro Aquaeortus, che custodisce i resti di una chiesa del XVI sec. Altre attrattive naturalistiche sono costituite dal sentiero escursionistico di Rivarcale, che si snoda attraverso campi e boschi. Da vedere anche Torre Bisenzio, avamposto dello Stato Pontificio, e Meana, con il rudere dell’omonimo castello e la chiesa con alcuni pregevoli affreschi.
In contrada San Sano invece, oltre due piccole chiese antichissime, sono visibili i resti delle antiche strade della Traiana Nova e della Cassio Antica, nei pressi delle quali sorgono un cippo con iscrizione romana (in località Monte Regole) e i resti di un fortilizio detto dell’Armata.
L’economia locale si basa sull’agricoltura, l’artigianato ed il turismo. Rinomata per la bontà dei formaggi e del vino (l’ “Orvieto D.O.C.”), Allerona, è famosa anche per i pizzi, i ricami ed i merletti.
Religiose: 1 Dicembre, “Festa del patrono, Sant’Ansano Martire”, ripetuta la seconda domenica di Maggio, con processione e spettacoli vari.
Tradizionali e Religiose:Terza domenica di Maggio:
“Festa dei Pugnaloni”. Le origini di questa festa risalgono al paganesimo e con l’avvento del Cristianesimo si assistette ad una nuova concezione della festa che, come è oggi, intende celebrare il lavoro dei campi e il suo santo patrono: Sant’Isidoro.
I “pugnaloni” (il cui termine deriva probabilmente da “pungoli” cioè i bastoni che i contadini usavano per incitare i buoi) sono piante di varia dimensione dai cui rami pendono santini, croci, nastri di stoffa, carta ecc. che vengono portati in processione. La domenica mattina i “Pugnaloni”, trainati da trattori, percorrono in processione le vie del centro cittadino con a capo l’immagine di Sant’lsidoro, per fermarsi, poi, al centro della piazza comunale e restare esposti al pubblico per tutto il giorno.
Luglio, “Villalba Estate” con pomeriggi musicali al parco di Villalba; Agosto, “Premio Stella d’oro”, rassegna nazionale di teatro amatoriale; Agosto, “Estate Alleronese” con “Sagra degli Gnocchi”, “Sagra delle rane”, “Sagra del Cinghiale e delle Pappardelle”;
Settembre, allo Scalo, “Festa della Madonna Addolorata”; Ottobre, allo Scalo “Mostra Micologica”.