
Cannara vanta origini antiche. Il centro abitato oggi è situato al centro della Valle Umbra, tra il monte Subasio e le colline fiancheggianti i Monti Martani. Cannara fu fondata col nome di Castrum Canarii ma esistono importanti resti archeologici che ci dicono che le sue origini risalgono all’antico centro degli Umbri, chiamato dai Romani Urvinum Hortense, già esistente nel I sec. a.c. (foto da: wikipedia)
Abitanti: 3.781 (Cannaresi)
Superficie Kmq: 32,65
Altezza s. I. m.: 191 m.
Distanza da Perugia: Km 29
Prefisso Telefonico: 0742
C.A.P.: 06033Stazione Ferroviaria:
FS Assisi a 4 KmAutostrada del sole (Firenze-Roma) uscita a Orte provenendo da Roma quindi proseguire su E-45 direzione Perugia-Foligno, uscita Valdichiana provenendo da Firenze quindi proseguire su Superstrada direzione Perugia-Foligno.
Provincia di Perugia
Informazioni turistiche I.AT.
Tel. 075-812534Comune
Tel. 0742-72128Frazioni: Collemancio
Giorni di Mercato: Secondo giovedì di ogni mese (da novembre ad aprile).
Cannara vanta origini antiche. Il centro abitato oggi è situato al centro della Valle Umbra, tra il monte Subasio e le colline fiancheggianti i Monti Martani. Cannara fu fondata col nome di Castrum Canarii ma esistono importanti resti archeologici che ci dicono che le sue origini risalgono all’antico centro degli Umbri, chiamato dai Romani Urvinum Hortense, già esistente nel I sec. a.c.
Questo centro in epoca romana era molto conosciuto poichè, l’area era ricca di acque sulfuree dotate di buone proprietà curative.
Caduto l’Impero Romano e travolta dall’invasione longobarda, la popolazione di Urvinum Hortense si spostò nella adiacente pianura attraversata dal fiume Topino, molto fertile per l’agricoltura e fondò un nuovo centro abitato edificando case usando l’argilla e le canne.
Nel 1170 il nobile perugino Valerio Ranieri vi trovò rifugio e costruendo il castello con nome “Cannaia”, per l’enorme disponibilità di canne che ivi crescevano.
Nel 1291, Cannaia, si alleò con Perugia, per sostenere la lotta contro la vicina Assisi.
Nel 1340 passò sotto il controllo di Baglione Baglioni ma pochi anni dopo fu riconquistata dallo Stato della Chiesa.
Nel 1352 entrò a far parte del Ducato di Spoleto.
Nel 1387 divenne avamposto dei soldati Bretoni, conosciuti per la loro ferocia, ma in quell’occasione, grazie alla intercessione di papa Urbano VI, Cannara diventò indipendente.
Nel 1424, fu conquistata da Braccio da Montone, il quale la cedette a Malatesta Baglioni che, ne mantenne il potere fino al 1684, anno in cui entrò a far parte dello Stato Pontificio e poi nel 1860, fu annessa al Regno d’Italia.
Cannara è posizionata al centro della Valle Umbra; dell’antica cinta muraria conserva solo un’alta torre ed un torrione (di forma circolare), nel suo nucleo storico presenta ancora il sistema urbanistico originario. Nel centro storico , da ammirare la chiesa di San Biagio del XII sec., caratterizzata da la facciata romanica con un bel portale e dalla struttura realizzata in pietra bianca e rossa proveniente dalle cave di Assisi.
Le cronache dicono che probabilmente la chiesa di San Biagio fu edificata da Valerio Ranieri.
La chiesa fu sede, dal 1753 al 1824 della Compagnia della Madonna del Soccorso e, nell’attiguo convento, dimorarono i frati di Santo Croce del Tinia.
La chiesa di San Biagio al suo interno presenta una bella volta gotica e sono visibili parti di affreeschi del XVI sec. di Scuola Umbro – Senese.
La chiesa della Buona Morte, dal 2 luglio del 1826, ospita al suo interno una pregevole statua lignea della Madonna di Loreto.
Le poche notizie a nostra disposizione ci dicono che essa proviene dall’isola di Cipro e appartenne alla famiglia di Lusignano (XIII sec.) legata per parentela a Baldovino IV, re di Gerusalemme, morto nel 1185.
Da visitare anche la chiesa di San Matteo, La chiesa di San Giovanni Decollato, La chiesa di San Francesco d’Assisi, la chiesa di San Sebastiano (sede della Pinacoteca), Palazzo Baglioni, il tugurio di San Francesco, il Cortile Antico, Piazza della Torre Vecchia e Casa dei Duchi Ughi di Firenze.
In particolare la chiesa di San Matteo, del XII o XIV sec., ottenne privilegi sia da papa Innocenzo III (1216, anno della sua morte avvenuta a Perugia), sia da Bonifacio IX, come raffigurato su una tavola raffigurante “Madonna in Trono”, visibile all’interno della chiesa, dell’Alunno.
La chiesa di San Giovanni Decollato, del XIV sec., con la facciata ornata da formelle in terracotta.
All’interno della chiesa, è vibile un dipinto, del XIV-XV sec., attribuito a Giovanni di Pietro, detto Lo Spagna.
Da vedere nei dintorni:
A circa tre chilometri da Cannara, lungo la strada per Bevagna c’è Pian d’Arca , il luogo dove la tradizione vuole che il Santo predicò agli uccelli e dove, fino al 1926 esisteva una grande pietra che, era servita al Santo da pulpito per la sua predica agli uccelli.
Oggi in quel punto sorge, un’edicola con un affresco che riproduce il fatto.
A circa otto chilometri da Cannara c’è Collemancio incastonato tra il verde dei boschi. Qui è possibile ammirare il castello che si apre con tutto il suo splendore, con il cassero; il Palazzo del Podestà, Porta Cannara, la chiesa di Santo Stefano e la chiesa di San Bernardino.
Per gli amanti dei siti archeologici, a pochi metri dalla cinta muraria, è visitabile la zona archeologica di Urvinum Hortense, l’antico Vicus umbro – etrusco.
Questo sito archeologico (a tutt’oggi, sono in corso lavori di scavo archeologico )di grande importanza contiene i resti di un municipio romano del I sec. a.c., di un tempio e dell’impianto termale.
Pinacoteca presso la chiesa San Sebastiano, Tel. 0742-72128 – (Comune). –
Antiquarium, Loc. Collemancio, Palazzetto del Podestà, Tel. 0742-72128 (Comune). Museo Archeologico: In corso di realizzazione, per informazioni Telef. Comune di Cannara.
L’economia di Cannara si basa sull’ agricoltura ed in particolare sulla produzione di ottime cipolle, olio di oliva e vini di qualità.
Oltre al commercio, e all’artigianato è presente una media industria attiva nei settori della chimica- ceramica, tessile-abbigliamento, metalmeccaniica e legno.
Religiose: 21 settembre, “Festa del Patrono San Matteo”; giugno, “Infìorata”, del Corpus Domini, importante manifestazione religiosaafolcloristica che ha il suo spettacolo finale con la decorazione floreale delle strade interne della cittadina pavimentate da stuupende composizioni di petali di fiori; Pasqua, “Processione della Rinchinata”; venerdì Santo, “Processione”; Maria Ausiliatrice, “Processione”, Tradizionali – Culturali: 17 gennaio, “Festa di Sant’Antonio Abate”; 3 febbraio, “Festa di San Biagio”; giugno, “Festa del vino a Collemancio” con sagra paesana, spettacoli, danze e giochi; settembre, “Sagra della Cipolla” con spettacooli, danze e imponente stand gastronomico dove gustare deliziosi piatti tutti a base di cipolle; 31 ottobre, “Hallowen”,
Culturali: settembre, “Settembre Cannarese”. Sportive: febbraio, “Corsa Podistica Trofeo P. Nal/i”; maggio, “Corsa Cic/istiw Memorial Manuel Baroni”; maggio-giugno, “Torneo di Calcio Giovanile”,
Fiere: 28 maggio; 14 giugno; IO luglio; 17 agosto; 22 settembre; 24 ottobre.
Giorno di mercato: secondo giovedì di ogni mese (da novembre ad aprile).