La comparsa delle rocche in Umbria. Tra gli anni ’50 e ’70 del Trecento, l’acuirsi dei contrasti tra il Papato e i Comuni umbri generò violentissime guerre e causò infine l’arrivo in Umbria del legato pontificio Egidio Albornoz.
Per sua opera vennero erette ad Assisi, Narni, Orvieto, Spello, Todi e in altri centri minori sottoposti alla sua giurisdizione imponenti rocche fortificate, volute a difesa del potere papale contro le riottose cittadinanze. Alla realizzazione di queste strutture, che ancora oggi improntano sensibilmente molti di questi centri, vennero spesso chiamati architetti di prestigio: è il caso di Spoleto, dove fu all’opera il bolognese Matteo Gattaponi, lo stesso che progettò a Perugia la gigantesca cittadella turrita simbolo della sottomissione della città al Papato, ma già rasa al suolo nel 1376 in quella che fu tra le più grandi sommosse popolari contro l’odiato potere di Roma.