Lungo la strada che da Perugia conduce verso il lago Trasimenosorgeva uno dei maggiori insediamenti di carattere produttivo e artigianale.

La zona, attualmente ai confini fra i comuni di Perugia e di Corciano, era ed è tuttora ricca di giacimenti di travertino

La necropoli etrusca, formata da decine di tombe a camera, di cui 75 note, testimonia la presenza di una comunità di artigiani dediti alla lavorazione del travertino.

Del nucleo urbano non restano tracce archeologiche.

Resta invece un’ampia necropoli, nella quale erano deposti i nuclei familiari di quegli operai ed artigiani: le tombe, a camera con dromos di accesso e scalinata, sono state scavate nel banco di travertino; all’interno delle camere rettangolari vi sono banchine per la deposizione delle urne cinerarie e dei corredi.

Le urne, di solito non decorate, sono spesso personalizzate con il nome del defunto scolpito o dipinto sul coperchio.