L’ Umbria è l’unica regione del’Italia peninsulare che non sia bagnata dal mare: il suo territorio è quasi interamente montuoso con ripide montagne al confine con le Marche e con morbide ondulazioni collinariche intersecano tutta la vallata percosa dal Tevere.

La catena appenninica prende il nome di Appennino Umbro-Marchegiano e digrada rapidamente ad occidente verso la valle del tevere.

La sezione più elevata è quella meridionale che comprende i Monti Sibillini culminanti con il Monte Vettore a 2476 mt, che tuttavia si trova quasi interamente nelle Marche; anche le altre cime più elevate dell’Appennino si trovano nel territorio marchigiano.

I fianchi delle montagne sono molto ripidi e interrotti da profonde vallimentre le cime dei monti sono spesso arrotondate o spianate.

Il solco segnato in parte dalla valle del Tevere e in parte dalla Valle Umbra, attraversata dal Topino, dal Chiascio e dal Clitunno, divide la sezione appenninica da un’altra serie di rilievi che si estendono fino ai confini occidentali della regione: è questa la sezione umbra dell’Antiappennino che si presenta con cime dolci e arrotondate.

Fra i rilievi dell’Appennino e dell’Antiappennino si aprono vaste aree pianeggianti il cui fondo era occupato, in tempi remoti, da bacini lacustri; col passare del tempo questi bacini furono in parte colmati dai detriti trasportati dai fiumi ed oggi il loro fondo si presenta di solito quasi perfettamente piano e circondato da colline. Il più ampio bacino è quello della Valle Umbra che, compresa tra Foligno e Spoleto, è percorsa dal Topino e dal Clitunno, e presenta il paesaggio più suggestivo della regione.

Sul suo fianco orientale s’innalza ripido, con i suoi 1290 metri di altezza, ilmondo Subasio, sui cui crinali si susseguono una serie di cittadine ricche di ricordi storici e di tesori d’arte: Assisi, SpelloFolignoSpoleto.

L’altro grande bacino intermontano è la valle percorsa dal Tevere oValle Tiberina, stretta al suo inizio, presso Città di Castello, poi sempre più ampia fino a Todi.

Le altre conche sono la conca di Norcia, di Cascia, di Gualdo Tadino e di Terni.

Il territorio è prevalentemente montuoso (per il 53%) e collinare (41%) e presenta un’esigua porzione di territorio pianeggiante (6%).

La regione offre una grande varietà di caratteri morfologici epaesaggistici attraverso il susseguirsi di vallatecatene montuose,altipiani e pianure, che costituiscono la caratteristica geografica dominante.

Il territorio umbro fu diviso, negli anni ’70, in 12 comprensori, all’interno di ciascuno dei quali si osserva un certo grado di omogeneità a livellogeografico-orograficolinguistico-dialettale e turistico.