Vini umbri, famosi in tutto il mondo e celebrati dall’antichità, vantano 11 Denominazioni di Origine Controllata: Orvieto, prodotto già dagli Etruschi che lo fermentavano nelle grotte di tufo; Torgiano, il cui Rosso Riserva da invecchiamento si fregia della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG); Montefalco, con il pregiato Sagrantino Secco e Passito, descritto da Plinio il Vecchio e oggi dichiarato DOCG; Colli Altotiberini e Colli Amerini, entrambi di tradizione millenaria; Assisi,con una zona di produzione estesa anche nei territori di Perugia e di Spello; Colli Martani con il pregiato Grechetto piacevolmente fruttato; Colli Perugini prodotti dai vigneti coltivati sulla destra del Tevere; Colli del Trasimeno, Lago di Corbara e Orvietano Rosso.
La qualità di questi vini è l’esito di un sapere colturale millenario che ha saputo adattare l’agricoltura alle diverse situazioni ambientali, ma anche frutto delle importanti innovazioni che hanno investito la viticoltura umbra specializzata nell’ultimo cinquantennio.