
Marsciano ha origine antiche, il suo territorio già in epoca etrusca fu crocevia di transito.
Le prime notizie scritte, che parlano di Marsciano, risalgono al XI sec., quando documenti citano espressamente il nome di Monteregio o Montereale, antico feudo dei conti Bulgarelli. di probabile origine longobarda.
Abitanti: 16.053 (Marscianesi)
Superfice Kmq: 161,75; altezza s.l.m. 118 m
Distanza da Perugia: Km 28
Prefisso Telefonico: 075
C.A.P.: 06055Frazioni: Cerqueto, Castello delle Forme, S.Valentino della Collina, Olmeto,Vilianova, Badiola, Spina, Migliano, Sant’Apollinare, Pieve Caina, S. Biagio della Valle, Castiglione della Valle, Mercatello, Monte Vibiano, Morcella, Compignano, Papiano, Sant’Elena.
Stazione Ferroviaria:
Ferrovia (F.C.U. Ferrovia Centrale Umbra) a MarscianoAutostrada del Sole (Firenze-Roma) uscita ad Orte, provenendo da Roma, quindi proseguire su Superstrada direzione Perugia-Terni. Provenendo da Firenze, uscita Valdichiana quindi seguire direzione Terni.
Provincia di Perugia
Informazioni turistiche IAT TeI. 074-8942406Comune
Tel. 075/87471.Giorni di mercato: Lunedì
Marsciano ha origine antiche, il suo territorio già in epoca etrusca fu crocevia di transito.
Le prime notizie scritte, che parlano di Marsciano, risalgono al XI sec., quando documenti citano espressamente il nome di Monteregio o Montereale, antico feudo dei conti Bulgarelli. di probabile origine longobarda.
Nel 1281 Marsciano fu ceduto dai Bulgarelli a Perugia per evitare che se ne impossessasse la vicina Todi. Da quel momento Marsciano assunse grande importanza come estrema piazzaforte perugina nelle lotte contro Todi.
Nel 1312, Arrigo VII di Lussemburgo alleatosi con Todi, attaccò ed espugnò il castello di Marsciano, demolendo completamente l’antichissimo Palazzo dei Bulgarelli.
I Perugini, consapevoli dell’importanza strategica di Marsciano, inviarono subito aiuti, concedendo sgravi fiscali, affinché la cittadina e il suo territorio devastato tornasse come era prima e nel 1314, conclusa la pace con Todi.
Nel 1540, papa Paolo III, conquistò Perugia (dopo “La guerra del sale”) e così anche il territorio marscianese entrò a far parte della giurisdizione della Santa Sede, che, salvo brevi interruzioni (dominio Napoleonico), durerà fino al 1860, anno in cui l’Umbria venne annessa al Regno d’Italia e che vide Marsciano eretto a Comune.
Davanti al Palazzo Comunale, costruito nel 1871 e ristrutturato nel 1980 ci troviamo di fronte a quello che era il Castrum di Marsciano: Palazzo Pietromarchi, acquistato definitivamente nel 1980, dall’Amministrazione Comunale, dal conte Pietromarchi.
La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, edificata sull’area di quella preesistente nel 1896, è caratterizzata da una bella facciata in stile romanico, con affiancato un campanile ottocentesco dove è alloggiata (a quindici metri di altezza) la statua di S. G. Battista, opera degli scultori Teodoro Coletti e Mariano Laura, ed un raro orologio meccanico, opera del marscianese Salvatore Salvatorelli, che scandisce oltre le ore anche i giorni del mese, della settimana, i mesi e le fasi lunari. L’interno della chiesa, in stile gotico a tre navate, custodisce altari in terracotta, opera del progettista Nazareno Biscarini ed uno dello scultore marscianese Antonio Ranocchia , una tela di scuola Perugina del XVI sec. raffigurante una “Madonna in trono e santi”, un Crocifisso ligneo del XIII sec., un Tabernacolo in legno del XVII sec., una tela di Vincenzo Chialli ed altre interessanti opere pittoriche.
Il Teatro Concordia, del XIX sec., recentemente ristrutturato, con una bella facciata neoclassica con rilievi in cotto.
La chiesa di Santa Margherita, o di San Francesco, del XIII sec., antico convento dei frati Minori, con l’annesso Oratorio di S. Francesco o dei Disciplinanti e la chiesa della Madonna delle Grazie, del XVI sec., con bellissimi affreschi del XVI sec. di scuola perugina.
La chiesa della Madonna delle Vigne del XVI sec., che custodisce affreschi dell’epoca di scuola perugina e l’Abbazia di San Sigismondo del’XI sec., antica dimora di una delle figure più eminenti della mistica medioevale: S. Pier Damiani.
Da vedere nei dintorni
Cerqueto, patria di “Frate indovino”, oltre il centro storico, con l’andamento circolare dell’antico borgo, che contava tre cinta di mura, da visitare la chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta del XII sec. che custodisce un “San Sebastiano” del 1478, una delle prime opere realizzate dal Perugino e anche una “Crocifissione” del XVI sec. opera di Tiberio da Assisi.
Il castello di Sant’Elena del XIII sec., con ancora ben conservate le antiche mura della cinta nord, una grande Torre ed il borgo con le antiche case.
La chiesa parrocchiale di Santa Croce del XIV sec., è posta vicino alle mura castellane.
Papiano, antico borgo fortificato del XIII sec., con le sue chiese di S. Michele Arcangelo, di Santa Maria del XIII sec..
San Valentino della Collina, con la chiesa parrocchiale del XVIII sec.
Castello delle Forme con tratti delle sue antiche mura, la torre campanaria ed un Ponte del XIII sec., Olmeto con la chiesa parrocchiale di Santa Maria del XIV sec., che custodisce un affresco del 1525 di scuola perugina.
Villanova nella cui chiesa parrocchiale custodisce un Crocifìsso ligneo di notevole fattura.
Badiola con la chiesa cinquecentesca di San Benedetto, con un bel portale dell’epoca.
S. Biagio della Valle con i resti del Castello e la chiesa di S. Paolo, in loc. Monticelli con affreschi del XIV sec. attribuiti a Meo da Siena.
Castiglione della Valle con le sue mura, la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista del XIX sec., la chiesa di Santa Maria Del Fosso del XVI sec., con affreschi dell’epoca di scuola perugina, la chiesa del Crocifisso, con altri affreschi del XV-XVI sec. del XIV sec.e la chiesa di Santa Maria Assunta del XII sec., che custodisce una tela del 1528 di Michelangelo di Maestro di Matteo.
Spina, la più grande frazione del marscianese, il cui borgo è cinto ancora da possenti mura medioevali con torri e pone d’accesso, che conducono al centro storico su cui si affacciano le quattrocentesche case.
Montevibiano e Mercatello la cui chiesa custodisce un affresco del XVI sec. attribuibile a Michelangelo di Matteo.
Sant’Apollinare con il suo bellissimo ed ancora intatto Castello dell’XI sec., e la Rocca.
Migliano, Compignano e Morcella, tre antichi borghi ancora cinti da mura medioevali che custodiscono un abitato dove il tempo sembra essersi fermato.
Museo delle Conchiglie, via Trento 4 – Tel. 075-8742302..
Museo del Vino e delle etichette, via del Matronato 13 – Tel. 075-8742 I 92.Telefonare per visita.
Sono Musei ad opera di privati collezionisti che espongono al pubblico, ingresso gratuito.
Oggi l’economia marscianese, pur mantenendo nel comparto agricolo una voce importante (produzione di vino, olio di oliva, tabacco, ecc.), è essenzialmente industriale con forti componenti artigianali e spazia in molteplici settori: dalla costruzione di laterizi alla fabbricazione di biciclette, dalla costruzione di caminetti alla produzione di maglierie, di prodotti metallurgici ed altro.
La Beata Angelina da Marsciano (sec. XIV); l’uomo d’armi Ranuccio da Marsciano (146221516); l’umanista Rocco Pilovio (XVI sec.); il frate e musicista Francesco Maria Ferri (1680-1710); il cardinale Francesco Satolli (1839-1910); il teologo Monsignor Luigi Salvatorelli (1886-1974); lo storico Luigi Salvatorelli (1888-1974).
Religiose: 24 Giugno, “Festa del Patrono S. Giovanni Battista”; seconda domenica di Giugno, “Festa del Sacro Cuore”; a Cerqueto, seconda domenica di Pasqua, “Festa del Beato Giacomo”; a Spina, prima domenica di Maggio, “Festa di San Faustino”; 15 Agosto, ad Ammeto, “Festa di Santa Maria Assunta”.
Tradizionali-Culturali: “Carnevale Marscianese”, ultimo giorno di Carnevale, sfilate notturne per le vie di Marsciano, degli incappucciati con torce, dove alla fine di un “processo” viene bruciato sul rogo il pupazzo di Sansimino, ponendo fine alle feste carnevalesche; Giugno, “Giugno Marscianese”, in concomitanza con la festa di S. Giovanni Battista, con spettacoli teatrali, mostre, folclore ecc.; Maggio, a S. Valentino della Collina “Sagra della Ciliegia”; Maggio-Giugno, a S. Biagio della Valle, “Sagra della Fragola”; giugno-luglio a Marsciano “Estate nel Parco”; luglio, a Schiavo, “Sagra della Birra”; a Migliano, “Sagra del Cinghiale” e “Sagra dell’Arvoltolo”; a Badiola “Badiola nel Verde”; Agosto, a Spina, “Sagra della Crepe”; a Morcella, “Festa di Mezz’agosto”; a Villanova, “Sagra della Macedonia”; a Papiano, “Sagra del Mirtillo”, a Sant’Elena, “Sagra dell’Uva”; Ottobre “Sagra del Fungo”.
Fiere: primo sabato di ogni mese, “Sfizi d’epoca”, collezionismo e piccolo artigianato.