
Fratta Todina è posta a ridosso del versante destro della Media Valle del Tevere, in posizione pianeggiante.
Fratta Todina ha origini lontanissime che risalgono al periodo Neolitico come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti in località Montione e Ilci: coltelli, punte di frecce, ecc.
In epoca romana era sooto la giurisdizione del Municipium di Todi, appartenente alla VI Regione Augustea.
Abitanti: 1.775 (Frattigiani)
Superficie Kmq: 17,52
Altezza s.l.m.: 215m
Distanza da Perugia: Km 35
Prefisso Telefonico: 075
C.A.P.: 06054Frazioni: Pontecane, 5pineta
Stazione Ferroviaria:
F.C.U. Ferrovia Centrale Umbra a 2 Km, a Fratta Todina.Autostrada del Sole (Firenze-Roma) provenendo da Roma. uscita a Orte quindi 5uperstrada E-45 direzioone Perugia, provenendo da Firenze uscita ad Orvieto quindi 55 per Todi.
Provincia di Perugia
Informazioni turistiche lAT
Tel. 075-8942686Comune
Tel. 075-8745304Fratta Todina è posta a ridosso del versante destro della Media Valle del Tevere, in posizione pianeggiante.
Fratta Todina ha origini lontanissime che risalgono al periodo Neolitico come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti in località Montione e Ilci: coltelli, punte di frecce, ecc.
In epoca romana era sooto la giurisdizione del Municipium di Todi, appartenente alla VI Regione Augustea.
Nel 1292 la troviamo citata nel libro dei Fuochi (famiglie) di quell’anno e classificata come Villa Fracta ovvero villaggio fortificato.
Nel periodo di tempo che va dal 1331 al 1333, Fratta Todina edificò il castello con le relative fortificazioni parte integrante del sistema difensivo che todi aveva impostato in pianura, anziché in collina, per meglio controllare i traffici commerciali.
Fratta acquistò in importanza a discapito dei castelli collinari di Montione e Orzolo, diventando sede vicariale e sede di una corte di giustizia.
Nel 1334 passò sotto la signoria di Firenze.
Nel 1413 Braccio Fortebraccio da Montone la conquistò e la ristrutturò fortificandone le mura e le torri.
Nel 1416 a Fratta fu relegato prigioniero Carlo Malatesta, generale di Gian Galeazzo Visconti, dopo che il Fortebraccio aveva conquistato Perugia.
Nel 1436 la cittadina era sotto il dominio degli Sforza-Visconti.
Nel 1452 con il breve pontificio di papa Nicolò V, Fratta ritornò sotto il dominio Tuderte.
Nel 1598 con il permesso del vescovo di Todi, todina potè costruire una porta grande, contrapposta all’altra già esistente, e chiudere quella del Rivellino, poi fu costruito un ponte levatoio sulla strada esterna delle mura.
Nel 1860, fu annessa al Regno d’Italia, e assunse, il toponimo attuale di Fratta Todina (dopo che fu chiamata Fratta del Vescovo, Fratta di Marsciano, Fratta di Todi) .
Fratta Todina presenta le originarie mura castellane intercalate da massicce torri quadrangolari del XIII-XIV sec. e al cui interno scorre una strada centrale con due sole porte di entrata ed uscita una contrapposta all’altra.
Nel centro storico c’è la chiesa parrocchiale la cui costruzione fu iniziata il 25 aprile del 1654 su richiesta del cardinale Altieri su progetto di Giovanni Santini.
Fu aperta al culto nel 1657 poi restaurata nell’ ‘800, presenta una facciata barocca e nell’interno, ad una navata, è presente un Fonte Battesimale del 1574, altari e decorazioni a stucco dell’epoca.
Vicino alla chiesa, meritano di essere visitati: l’Oratorio di Santa Caterina , che ospita una copia di una tela del 1672, raffigurante la “Crocifissione” del Polinori e la casa Parrocchiale.
Sulla via principale si affaccia il Palazzo Vescovile (con la Torre Civica) fatto edificare nel 1643 dal vescovo di Todi Giovanni Altieri su progetto di Ludovico Gattelli di Todi.
Il cortile del palazzo vescovile ha due lati a portico e logge con decorazioni in stucco ed un balcone proteso sul giardino in cui vi è una fontana del ‘700.
Il Palazzo Comunale risalente all’800, ospita una copia della “Madonna della Spineto”, opera dello Spagna, il cui originale è nei Musei Vaticani.
Nei dintorni merita una citazione il duecentesco Convento di Santa Maria della Spineta, uno dei luoghi più suggestivi della tradizione francescana..
Fratta Todina pogia la sua economia sulla produzione agricola : in particolare cereali, foraggi, tabacco, oliva ed uva. Molto sviluppato l’allevamento di suini.
A completare il quadro economico possiamo notare la diffusione di alcune imprese artigiane ed industriali.
Tradizionali, Culturali:
8 maggio, “Festa di San Michele”, patrono della cittadina;
luglio, “Festa paesana”, con stands gastronomici, eventi sportivi, musicali
Fiere:
8 maggio.