Collazzone

Collazione è collocata in un posizione strategia, su un colle a dominio della riva sinistra del Tevere, e per questo, la cittadina fu duramente contesa fra Perugia e Todi. I primi insedia risalgono agli Umbri e poi agli Etruschi.

 

  • Abitanti: 3.059 (Collazzonesi)
    Superficie Kmq: 55,80
    Altezza s.l.m.: 469 m
    Distanza da Perugia: Km 34
    Prefisso Telefonico: 075
    C.A.P.: 06050

    Frazioni: pepe, Piedi colle, Casalalta, Canalicchio, Gaglietole

    Stazione Ferroviaria:
    FS Perugia e ECU. a 34 Km

    Autostrada del Sole (Firenze-Roma) provenendo da Roma uscita ad Orte e poi Superstrada E-45 direzione Perugia; provenendo da Firenze uscita a Valdichiana e quindi Superstrada direzione Perugia-Roma.

    Provincia di Perugia:
    Informazioni turistiche IAT
    Tel. 075-8942686

    Comune:
    Tel. 07558701113

  • Collazione è collocata in un posizione strategia, su un colle a dominio della riva sinistra del Tevere, e per questo, la cittadina fu duramente contesa fra Perugia e Todi.

    I primi insedia risalgono agli  Umbri e poi agli Etruschi.

    Poi a partire  dal III sec. d.C entrò sotto il controllo dei romani, come testimoniato  da una lapide del III  sec. d.C scoperta nella località Carceri  che indica chiaramente che la zona era sotto il dominio della Tribù Clustumina della XLI legione dell’esercito Augusteo.

    Con la decadenza dell’Impero Romano, intorno al V eVI sec. Vitige e Totila, re dei Goti, scesero in  queste terre seminando morte e distruzione durante  le guerre contro i Bizantini di Giustiniano.

    Verso il ‘548-‘550, il territorio divenne parte integrante del ducato di Roma, separato dal ducato di Spoleto, dai Monti Martani.

    Per porre fine alle contese tra i due ducati, nel ‘759-‘760 in un famoso Placito re Desiderio e Papa Paolo I definirono i confini e  Collazzone fu inserita tra i possedimenti del territorio tuderte.

    La tradizione individua il primo nucleo del castello con un Atto Comes (Castaldo di Faroaldo II di Spoleto).Collazione,  ancor oggi, ha mantenuto tutte le connotazioni essenziali dell’architettura longobarda:  le viuzze, le mura, gli spalti e i conntrafforti.

    Con l’avvento del declino  dei ducati longobardi dell’Italia Centro Meridionale ( con le sconfitte delle Chiuse e di Pavia)  Collazzone  da borgo si elevò  in libero Comune.

    Ma la libertà di Collazzone però si esaurì  per il continuo scontro tra le fazioni dei guelfi e ghibellini; in particolare restano scritti nella storia per la loro drammaticità, gli anni del 1218, del 1220 e del 1271, in cui il castello fu devastato dalle guarnigioni di Guglielmo dei Pazzi.

    L’anno1306 segna una data indelebile: inftti moriva a Collazzone, nel convento di San Lorenzo, Jacopone da Todi, il frate Francescano che appoggiò i Colonna, firmando il “Manifesto di Longhezza”, in cui veniva dichiarato decaduto il Papa e veniva chiesto un nuovo Concilio.

    Nell’agosto del 1338 Braccio da Montone con la sua armata fu  mandato da  Oddo e Pandolfo Baglioni a ridurre in sottomissione  Collazzone. A seguito di ciò i  Baglioni  divennero i signori di Collazzone.

    Successivamente , Papa Innocenzo IV intervenne nella disputa per il controllo di Collazzone e riconfermò l’investitura a Nello Baglioni e ai suoi discendenti maschi in linea diretta.

    Questa investitura terminò con la morte di Orazio Baglioni, vescovo di Assisi, nel 1647.

    A quel punto Collazzone, riconquistò la sua antica autonomia, e rientrò sotto l‘egida del Governo Pontificio.

    Le occupazioni Napoleoniche del 1790-1800 e 1809-1814, fecero di Collazzone un  distretto amministrativo del Dipartimento del Trasimeno. Ma la definitiva  autonomia nel momento in cui entrò a far parte del Regno d’Italia come Comune, nel 1860.

  • Collazzone  ha mantenuto  nel centro abitato tutte le caratteristiche del borgo medioevale con la cinta muraria , le sue viuzze, i suoi vicoli, i  possenti torrioni da cui si può ammirar  lo stupendo panorama della vallata circostante.

    Nella piazza principale si affaccia la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, del XIX sec., eretta su l’antico cassero del castello.

    La chiesa parrocchiale di San Lorenzo ha la facciata con rilievi in cotto, il portale sormontato da una lunetta contenente  un bassorilievo ed in alto un grande rosone posto al centro. Il campanile risale al XIII sec. L’architettura interna si presenta con una navata unica. La chiesa custodisce opere d’arte importanti quali: una preziosa ed unica immagine lignea policroma della “Madanna delle Grazie”, del XIII sec. di F.di Lorenzo in  stile romanico  bizantino; opere pittoriche del XVII sec. di Andrea Polinori; nonché una interessante “Cracefissione”.

    Seguendo  Corso Vittorio Emanuele III ( l’antico Decumanus Vicus del Castrum) , si arriva all’antica chiesa di San Michele Arcangelo.

    Inserita nell’omonimo convento Clarissiano si suppone fosse la primigenia cappella del castello ( nel frontone dell’ingresso si legge il monogramma barbarico della “Redenzione”) .

    Nella piazzetta Jacopone, si trova il Palazzo Comunale, ricavato dall’antico chiostro del monastero con il magnifico portale (attribuito al Vignola) su cui si staglia lo stemma nobiliare dei principi Cesi.

    Da vedere nei dintorni

    A poca distanza da Collazzone c’è il convento di San Lorenzo( antica abbazia Benedettina ) donato nel 1236 dal vescovo di Todi, su richiesta del Beato Simone, alle Clarisse che lo custodirono fino al 1924. La storia ci racconta che qui nella notte di Natale del 1306, si spense Jacopone da Todi alla presenza  compassionevole di  Fra’ Giovanni della Verna,

    All’interno del convento è custodita  la cripta ( rimaneggiata nel XVII sec.) che  conserva tutta la bellezza dell’architettura romanica, ed il sepolcro di Matilde Marzia, (1240) madre del Beato Simone.

    Ad Assignano si possono ammirare i resti del castello dell’XI sec.: il torrione principale , la porta d’ingresso. Da visitare anche  la chiesa parrocchiale di Santa Vittorina, che ospita una sacra immagine della “Madonna del Rosario” probabile copia di una reliquia risalente al  XV-XVI sec.

    In direzione Collepepe si giunge a Piedicolle dove c’è il  castello (XIII sec.) all’interno del quale si può visitare  la chiesa parrocchiale di San Giacomo e nelle vicinanze  del vecchio Ponte Manente la cappella della Madonna dell’Acquasanta con affreschi risalenti al  XV e XVI secolo

    A  Collepepe esiste una porzione del castello edificato nel XII sec. costituita dal’arco d’ingressso sormontato da una torre che ci introduce nel centro storico. Entrando ci troviamo di fronte la chiesa di Santa Maria Assunta, che presenta la facciata adornata da  rilievi in cotto ed un grande rosone. Nelle vicinanze  di Collepepe ci sono i  resti imponenti dell’Abbazia di San Pancrazio, del XIII sec., che fu edificato utilizzando  pietra bianco-rosa a filari regolari mentre il portale in ogiva gotico perugino.

    Viaggiando sulla direttrice del Puglia si giunge a Casalalta dove si possono ammirare gli ultimi  resti del castello dell XII sec.,  la chiesa di Santa Maria Assunta (all’interno della quale si trova un organo del XVIII sec., affreschi del XVI sec., un dipinto del XVII sec. attribuito al Polinori.) la chiesina di Santa Liberata, ricostruita nel XVII sec.

    A Canalicchio, antico borgo ristrutturato da privati è interessante visitare  la chiesa parrocchiale con dipinti del XV e XVIII sec.

    A Gaglietole, ci sono i resti del castello e all’interno merita di essere visitata la chiesa di S. Cristoforo.

     

  • L’economia è fondamentalmente basata sull’agricoltura ; ma trovano rilievo anche le attività  artigianali ed industriali.

    L’agricoltura riveste si distingue  per la coltivazione del tabacco, degli olivi, di ortaggi ecc. Nella zona industriale di Collepepe, esiste un polo di aziende artigiane ed industriali (serramenti in legno, alluminio, produzione di yogurt, tipografie, ceramiche) la cui attività si estende  sul mercato nazionale e internazionale.

    Il turismo rappresenta una risorsa che sta cominciando a valorizzarsi grazie ad un sistema di attività ricettive in espansione che consente soggiorni piacevoli ai  numerosi turisti che, qui vengono, per le bellezze che offre il territorio.

  • Religiose- Tradizionali-Culturali:

    lunedi di Pasqua, a Collepepe, “Festa della Madonna delle Grazie”;

    prima domenica dopo Pasqua, a Piedi colle, “Ottavario di Pasqua”;

    primo maggio a Canalicchio, “Corsa delle fiaccole”;

    prima domenica di maggio, a Colle pepe, “Festa della Madonna del Buonconsiglio”;

    prima domenica di maggio, a Collepepe, “Festa di S. Eurosia”, con la benedizione della campagne per augurare un buon raccolto; s

    econda domenica di maggio, a Piedicolie, “Festa della Madonna dell’Acquasanta”; a Collepepe, “Corpus Domini”, con processione con banda musicale;

    10 agosto, ” Festa di San Lorenzo”, con spettacolo pirotecnico;

    15 agosto, “Festa della Madonna”, con spettacolo pirotecnico; a Collazzone durante l’anno mostre varie, (per informazioni telefonare Comune).