Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno, dopo il V sec. a.c., vide gli Etruschi subentrare agli Umbri e, ampliatosi, l’antico Passnianum (cioè luogo del passo o del valico) costituì appunto l’unica via di comunicazione tra il nord ed il centro Italia.

  • Abitanti: 4.800 (Passignanesi)
    Superficie Kmq: 81 ,06
    Altezza s.l.m. 289 m
    Distanza da Perugia: 26 Km
    Prefisso Telefonico: 075
    C.A.P.: 06065

    Frazioni: Castel Rigone, Col Piccione, Oliveto, Pischiello, San Donato, San Vito, Trecine

    Stazione Ferroviaria:
    FS Passignano) a 1 Km

    Autostrada del Sole (Firenze-Roma) uscita a Valdichiana poi proseguire su Superstrada direzione Perugia

    Provincia di Perugia
    Informazione turistiche IAT.
    Telefono075-9652484

    Comune
    Tel. 075-82980

  • Passignano, dopo il V sec. a.c., vide gli Etruschi subentrare agli Umbri e, ampliatosi, l’antico Passnianum (cioè luogo del passo o del valico) costituì appunto l’unica via di comunicazione tra il nord ed il centro Italia.

    Nel 917, Passignano fu concessa da Berengario in feudo al marchese Uguccione del Monte. Assoggettata a Perugia, fu ampiamente fortificata da questa per costituire un solido baluardo contro la nemica città di Chiusi e fu punto di partenza per i Perugini per ampliare i loro confini. Coinvolta nella guerra tra Perugia, Arezzo e Firenze, Passignano fu più volte distrutta.

    Nel 1643 ceduta dai Della Corgna al Granduca di Toscana, entrò nell’anonimato, subendo un lento degrado fino all’avvento di Napoleone Bonaparte, quando rivestì una considerevole importanza amministrativa quale sede del Dipartimento del Trasimeno, estendendo la propria giurisdizione ai Comuni limitrofi ad eccezione di Castiglion del Lago.

    Nel 1907 fu inaugurata la Prima Società di Navigazione del Trasimeno (che iniziò ad assicurare i collegamenti con gli altri centri del lago e le isole Maggiore e Polvese)

    A partire dal 1916 sino al 1922, Passignano ospitò la Prima Scuola di Pilotaggio per Idrovolanti del Regio Esercito Italiano e, nel corso della seconda guerra mondiale, (proprio perché importante centro economico), la cittadina fu duramente bombardata, soprattutto nel 1944.

  • La Rocca di probabile origine longobarda, edificata tra il V e il VI sec., conserva ancora lunghi tratti di mura, la Torre triangolare con un orologio ed i resti di bastioni rotondi.

    La chiesa di San Bernardino, dalla tipica facciata umbra in pietra arenaria, del XV sec. e poco distante, l’Oratorio del SS. Sacramento.

    L’Oratorio di San Rocco, del XVI sec., con la facciata caratterizzata da un doppio portalino in arenaria.

    La bella chiesa di San Cristoforo, edificata prima del XI sec. E’ caratterizzata sulla facciata da una formella di ceramica derutese del XV sec. effigiante San Cristoforo; all’interno custodisce cicli di affreschi di scuola umbra del XI-XV sec.

    La rinascimentale chiesa della Madonna dell’Ulivo, santuario che si presenta con una facciata ed una porta in pietra serena e custodisce all’interno un’acquasantiera in marmo del 1602, opera di Ascanio da Cortona; dipinti di Virgilio Nucci e Salvo Salvini ed un affresco attribuito a Giovan Battista Caporali.

    La chiesa di San Vito, del XII sec., con una torre campanaria di probabile origine bizantina, e la chiesa di San Donato, del XI sec., con un bel campanile a vela.

    Da vedere nei dintorni

    La Torre di Monte Ruffiano del X sec., cassero di un solitario castello che ebbe importanti funzioni fino al XIII sec. e decadde nel XVII sec. con l’abbandono del castello da parte degli abitanti.

    A Trecine, la chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista e a Castel Rigone emerge il Mastio, tre torrioni, tratti di mura e due belle porte di accesso edificati alla fine del XIII sec..

    Qui sorge il Santuario di Santissima Maria dei Miracoli, edificato alla fine del XV sec., che custodisce all’esterno statue del1512 di D.Bertini da Settignano e, all’interno, pregevoli pitture del Rosselli (1558), di Domenico Alfani (1528-1532) ed un affresco della bottega di G.B. Caporali e la chiesa della Fraternità, del XVI sec., che  conserva una tela ad olio di Scilla Pecennini del 1598.

    Nei pressi di Pischiello sorge la Villa Fattoria di Pischiello, realizzata nel ‘700 per volere di Uguccione Bourbon di Sorbello, che costituisce uno splendido esempio di residenza signorile umbra dell’epoca.

    Il Maniero di Bastia Corgna, costruito nel XIV sec. dai Perugini a difesa dei confini settentrionali; il Castello di Monte Gualandro e la vicina Torre dei Lombardi; centri fortificati, immersi nel verde secolare, come Civitella, Quarantaie ed il Belveduto.

    L’isola Maggiore (in comune di Tuoro) dove sono custoditi pregevoli opere: la chiesa di San Salvatore del XIII sec., che conserva opere attribuite a Sano di Pietro e all’Alfani; la chiesa di San Michele Arcangelo del XII sec., con pitture del XIII-XIV e XV sec. di scuola umbra; il Convento e la chiesa di San Francesco, del XIV sec., inglobati nel Castello Guglielmi del XIX sec. ancora agibile alla fine del 1960. Poco distante, una statua di San Francesca ed un masso, custodito in una cappella attigua che, secondo la tradizione, nel 1211 servì da giaciglio al Santo.

  • Le principali risorse economiche sono l’industria e le attività turistiche (Passignano è denominata la “Perla del Trasimeno”) . L’industria si basa sulla produzione di componenti e strutture per il settore aereonautico, di leghe leggere, di mezzi militari e civili come le motonavi per il servizio Provinciale di navigazione del lago Trasimeno.

    Da non dimenticare l’artigianato, con lavori artigianali in ferro battuto, la produzione di stuoie ed arelle confezionate in piccoli laboratori con le cannucce del lago ed i pregiati merletti dell’isola Maggiore denominati “Pizzi d’Irlanda” poiché la loro realizzazione iniziò nel XIX sec. ad opera di Irlandesi stabilitisi nell’isola Maggiore alle dipendenze della marchesa Guglielmi, proprietaria dell’omonimo castello.

  • A Passignano è nato il musicista Onorio Magnoni (1887-1951).

  • Religiose: 25 Luglio, “Festa del patrono San Cristoforo”.

    Tradizionali: ultima domenica di Luglio, “Palio delle Barche”, rievocazione storica in costume, della guerra tra i Baglioni, gli Oddi e i della Corgna, con contese fra i quattro rioni di Passignano consistenti in tre fasi in cui si gareggia, sia sul lago sia per le vie cittadine, trasportando a spalla le imbarcazioni. Il giorno prima del “Palio delle Barche” si svolge la “Corsa delle Brocche” riservata alle donne che, in costumi ottocenteschi e con in testa brocche colme d’acqua, rievocano il coraggio delle donne passignanesi che approvvigionarono il castello, attingendo l’acqua da una fonte posta fuori le mura. Metà Agosto a Castel Rigone, “Giostra di Arrigo”, l’unica manifestazione italiana in costume gotico che si rifà a Rigone o Rigo, luogotenente di Totila, che nel 543 utilizzò il castello come base per assediare Perugia; Settembre, “Sagra del Pesce”, con una padella da Guiness dei primati in grado di friggere due quintali di pesce per volta.

    Fiere: 20 Maggio, 23 Giugno, 4 Luglio e 18 Settembre.