Monteleone di Orvieto

Monteleone di Orvieto fu, fino all’anno Mille, sotto la giurisdizione della città di Chiusi. Lo storico Cipriano Manente fa risalire la data di fondazione del “Castrum Montis Leonis” al 1052, anno in cui gli Orvietani assunsero il controllo del territorio e, per controllare le vie di comunicazione che scorrevano nella sottostante Val di Chiana, lo fortificarono insieme ad altri borghi.

  • Abitanti: 1.616 (Monteleonesi)
    Superficie Kmq: 23,85
    Altezza s.l.m.: 495m
    Distanza da Terni: Km 110
    Prefisso: 0763
    C.A.P.: 05017

    Frazioni: Colle, San Lorenzo, Santa Maria

    Stazione Ferroviaria:
    FS Fabro a 9 Km

    Autostrada del Sole (Firenze-Roma) uscita a Fabro.

    Provincia di Terni
    Informazioni turistiche IAT
    Tel 0763-341772

    Pro Loco
    Tel. Comune 0763-834021

    Giorni di mercato: Martedì

  • Monteleone di Orvieto fu, fino all’anno Mille, sotto la giurisdizione della città di Chiusi. Lo storico Cipriano Manente fa risalire la data di fondazione del “Castrum Montis Leonis” al 1052, anno in cui gli Orvietani assunsero il controllo del territorio e, per controllare le vie di comunicazione che scorrevano nella sottostante Val di Chiana, lo fortificarono insieme ad altri borghi.

    Del 1243 è il primo documento ufficiale in cui compare il nome di Monteleone allorché la comunità orvietana determinò i confini delle sue Pievanie ed il Castrum Montis Leonis figurò nel contado di Orvieto.

    Nel XIV sec. il castello fu conteso dai nobili che si alternavano al governo di Orvieto e passò, più volte, dal dominio della Casata dei Marsciano a quello della famiglia Montemarte di Corbara.

    Nel 1401 passò nelle mani di Bartolomeo della Rovere, nipote di papa Sisto IV e nel 1481 Orvieto riconquistò il feudo di Monteleone ma la contessa Manfilia, discendente dei Montemarte, avanzò subito pretese sul castello, pretese che sfoociarono in una lunga guerra che si concluse nel 1497 con il “Trattato di pace di Monteleone”. Il dominio passò quindi alla famiglia Bandini che vi governò per molti anni.

    Nel 1643, durante la guerra fra papa Urbano VIII e la famiglia dei Farnese, Monteleone fu espugnato, saccheggiato e distrutto dai Fiorentini, alleati dei Farnese.

    Nel 1860 Monteleone fu annesso al Regno d’Italia.

  • La chiesa della Collegiata dei SS. Pietro e Paolo che custodisce al suo interno un affresco di scuola Umbra raffigurante una “Madonna col Bambino con ai lati i S.S. Pietro e Paolo”, ed una “Pietà” della scuola del Perugino.L’adiacente campanile, di stile Barocco, che ospita quattro campane, fuse nel 1817 ed il Pozzo medioevale.

    La chiesa del Crocifisso (XVII sec.), conserva un pregevole altare Barocco tutto intarsiato in legno del XVII secolo.

    La chiesa dell’Assunta, la chiesa della Morte, un tempo sedi rispettivamente delle compagnie dei Bianchi e dei Neri e il Teatro dei Rustici

     

  • Prevalentemente agricola, con produzione di grano, olio, vino (vino di Orvieto) ed allevamenti di suini, pecore e bovini.

  • Monteleone ha dato i natali al conventuale francescano Beato Angelo da Monteleone, al maestro vetraio, decoratore delle vetrate del Duomo di Orvieto, Consiglio Dardalini, al musicista Attilio Parelli e al poeta Pietro Bilancini.

  • Religiose: aprile, “Processione del Venerdì Santo”; 24 Maggio, “Festa del patrono San Teodoro”; Dicembre, “Natale sotto l’albero”, manifestazioni di solidarietà, presepe vivente, rievocazione della vita di Gesù, in costume d’epoca.

    Tradizionali-Culturali: Agosto, la “Festa della Rimpatriata”, manifestazioni culturali, sportive e gastronomiche in onore degli emigrati; Agosto, “Palio del Giglio” con disfida degli antichi casati dei Montemarte e Marsciano, con corteo storico in abiti del ‘400; Agosto, “Festa di San Lorenzo” con fontane luminose, festeggiamenti civili e religiosi; Novembre, convegno nazionale “Olivo e Ambiente” con il patrocinio del C.N.R .

    Fiere: prima domenica di Agosto.