Montecchio

L’insediamento umano nel territorio di Montecchio è documentato da ritrovamenti, effettuati casualmente nel 1855, di una grande necropoli pre-romana del VI sec. a.C
Centro fiorente tra il VI e V sec. a.c., questo nucleo abitativo decadde intorno al IV sec. a.c.,con l’affermarsi della supremazia di Todi.

  • Abitanti: 1.724 (Montecchiesi)
    Superficie Kmq: 48,49
    Altezza s.l.m.: 377
    Distanza da Terni: Km 49
    Prefisso: 0744
    C.A.P.: 05020

    Frazioni: Melezzole, Tenaglie

    Stazione Ferroviaria:
    FS Castiglione in Teverina a 14 Km

    Autostrada del Sole (Roma-Firenze) uscita ad Orvieto poi imboccare S.S. direzione Todi

    Provincia di Terni
    Informazioni turistiche IAT.
    Tel. 0744-341772

    Comune
    Tel. 07444951221

    Giorni di mercato: Montecchio il venerdì, Melezzole lunedì (alterni)

  • L’insediamento umano nel territorio di Montecchio è documentato da ritrovamenti, effettuati casualmente nel 1855, di una grande necropoli pre-romana del VI sec. a.C

    Centro fiorente tra il VI e V sec. a.c., questo nucleo abitativo decadde intorno al IV sec. a.c.,con l’affermarsi della supremazia di Todi.

    Nel XI secolo il territorio montecchiese era sotto il dominio della potente famiglia dei Baschi che si svilupparono estendendo i loro domini nei due centri principali di Baschi e di Carnano (territorio di Montecchio), costituendo quasi un’unica consorteria, però sempre in lotta tra di loro.

    Nel 1165 fu edificato il primo nucleo del castello di Montecchio (Castro Monticoli) ad opera dei fuoriusciti tuderti di parte ghibellina: i Chiaravalle. Successivamente, dal 1190 al 1251, venne rinforzato ed ampliato per consentire rifugio alla popolazione che si riversava dalle campagne per sfuggire alle faide e alla violenza causate delle lotte tra i Guelfi e i Ghibellini. Così viene costruita l’imponente opera della seconda cerchia di mura, trasformando Montecchio in un classico “borgo rurale fortificato”.

    Fu aspramente conteso da Todi ed Orvieto, ma nel 1250 ebbe la meglio Todi con l’aiuto di sostanziali forze ghibelline. A difesa del territorio Todi fece erigere il castello di Petroro che nel 1499 fu demolito.

    Il secolo XIV vide il declino della supremazia tuderte e l’entrata in scena degli Alviano ed Orvieto per la supremazia sul territorio. Seguirono quindi anni di lotte che ebbero come protagoniste le famiglie dei Chiaravalle, dei Baschi, degli Alviano e degli Sciarra Colonna. Con la definitiva decadenza di Todi, alla fine del XIV secolo, Montecchio divenne arcipretura ma continuò ad essere teatro di scontri tra i Chiaravalle ed i Colonna.

    Nel 1496 fu saccheggiata dalle milizie di papa Alessandro VI capitanate da Matteo da Canale.

    Nel 1528, la Camera Apostolica che era riuscita ad avanzare diritti sul territorio, vendette la proprietà ad Angelo Degli Atti al quale fu definitivamente concessa in enfiteusi nel 1563, anno in cui inizia la storia “uffiiciale” dell’Università Agraria di Montecchio e dei Domini Collettivi di Tenaglie e di Melezzole. I possedimenti degli Atti nel 1607 furono venduti al fiorentino Bartolomeo Corsini.

    Comune autonomo prima del XIX secolo, Montecchio poi diventò frazione di Baschi, per assurgere di nuovo a Comune nel 1948 con frazioni Tenaglie e Melezzole.

  • Il castello ed il caratteristico borgo che conserva ancora la planimetria originale,

    La Porta di Sud-Est ( un tempo l’unica porta di accesso del castello) è sovrastata da un imponente torre che si sviluppa su tre piani.

    La chiesa parrocchiale di Santa Maria, del 1400, al suo interno custodisce un Fonte Battesimale del 1843 realizzato in marmo e legno; un affresco, nell’abside, dedicato alla Madonna dei Prodigi e tele del XVII e XVIII secolo.

    I resti di quello che fu il Castello di Carnano, edificato nel 1400 da Ranuccio Baschi, quale sontuosa residenza della sua signoria.

    A Tenaglie, merita una visita, la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista fatta edificare nel 1370 da Bindocci Neri De’Baschi, conserva una Fonte Battesimale del 1521, una preziosa cornice in marmo del 1408 ed una pala d’altare raffigurante la Madonna del Rosario, eseguita nel 1618 da Paolo Sensini.

    Il Palazzo Ancajani fatto costruire ai primi del 1700 da Filippo Ancajani , la chiesa di Santa Maria, dedicata alla Madonna delle Grazie, del 1852 e la chiesetta di San Rocco, comprotettore di Tenaglie.

    A Melezzole (XI sec.) il classico castello medioevale a pianta circolare, è impiantato su tre cerchi concentrici che hanno come fulcro la piazzetta centrale dove è ubicata la chiesa parrocchiale; l’ultima cerchia costituita da una serie ininterrotta di case addossate una all’altra. La porta d’ingresso al borgo è dominata da un torrione che presenta sull’esterno lo stemma di Todi: un’aquila tuderte, collocata nel 1557. All’interno del torrione, in una nicchia, è visibile un affresco del ‘500 raffigurante la “Madonna Protettrice”.

    La chiesa parrocchiale di San Biagio (XI sec.), ristrutturata nel 1624 e nel corso dei secoli, custodisce al suo interno una statuetta lignea del XVIII secolo, di autore ignoto, ed un affresco del 1600 raffigurante 1’Ultima Cena.

    La chiesa di San Vitale (XII sec.) conserva al suo interno affreschi di scuola Umbra del XVI secolo nonché uno stendardo da processione del XVI secolo.

  • L’economia del territorio è essenzialmente agricola con componenti artigianali e turistici.. Per quanto riguarda la produzione agricola, Montecchio è conosciuta per l’ottima qualità del suo olio di oliva, per la produzione di un vino da cantina dal gusto eccezionale e per la raccolta di castagne e funghi porcini nei boschi di Melezzole. Importante anche l’allevamento del bestiame che ha dato vita ad una grande azienda nel settore della lavorazione delle carni insaccate.

  • “Centro documentazione”, dati inerenti ai reperti archeologici della necropoli pre-romana (per informazioni, tel. Comune 0744-951221).

  • Nel territorio di Montecchio, a Melezzole, è nato il francescano Francesco Da Melezzole (1631-1681).

  • Religiose: Venerdì Santo, “Processione con corteo storico”; 20 Maggio, “festa di San Bernardino”; ultima domenica di Maggio; “Festa della Madonna Assunta”; 1-2 Luglio “Festa della Madonna dei Prodigi”; ultima domenica di Agosto, “Festa di Sant’ Antonio”; l domenica di Settembre, “Festa della Madonna Addolorata”. A Melezzole ,”Festa di San Biagio”, “Festa di San Vitale”, le domeniche successive alle commemorazioni dei Santi. A Tenaglie, ultima domenica di Maggio, “Festa dell’Assunta”.

     

    Tradizionali: Novembre-Dicembre, “Sagra dell’Olio”; Maggio, “Passeggiata Ecologico al Monte Croce di Serra”; in estate, concerti. A Melezzole in Ottobre, “Sagra della Castagna”. A Tenaglie in Agosto, “Sagra del bignè”; prima settimana di Agosto, “Festa delle Fontane”.

     

    Fiere: Montecchio ultima settimana di Agosto per la “Festa di Sant’Antanio”; a Melezzole ultima domenica di Ottobre durante la “Fiera della castagna”.