Baschi

La cittadina di Baschi secondo la tradizione si vuole fondata da Galino di Biscaglia, sceso in Italia al seguito di Carlo Magno (da cui ebbe in dono un vecchio castello attorno al quale fu poi edificata Baschi).

  • Abitanti: 2.673 (Baschesi)
    Superficie Kmq: 68,31
    Altezza s.l.m.: da 165 m. a oltre 550 m
    Distanza da Terni: Km 56
    Prefisso: 0763
    C.A.P.: 05023

    Frazioni: Acqualoreto, Civitella Del Lago, Collelungo, Morre

    Stazione Ferroviaria:
    FS a 3 Km

    Autostrada del Sole: casello di Orvieto a 8 Km

    Provincia di Terni
    Informazioni turistiche IAT
    Tel. 0763-341772

    Comune
    Tel. 0744-957225

    Giorni di mercato: Mercoledì

  • La cittadina di Baschi secondo la tradizione si vuole fondata da Galino di Biscaglia, sceso in Italia al seguito di Carlo Magno (da cui ebbe in dono un vecchio castello attorno al quale fu poi edificata Baschi). Questo pittoresco centro umbro domina la Valtiberina e nel Medioevo conobbe il periodo di massimo splendore. Nel 1235 divenne luogo fortificato ad opera della famiglia Baschi che si sviluppò nei due centri principali di Baschi e di Carnano (in territorio del Comune di Montecchio). Nella famiglia continue lotte intestine, nel 1200, crearono forti dissensi tra i due rami del casato. Nel 1212 intervenne persino frate Francesco di Assisi per placare le loro ire, ma agli inizi del 1300 la rivalità si riaccese con maggiore veemenza. I molti fatti delittuosi culminarono nel 1553 in una vera strage fra consanguinei. Lo scalpore fu tale che il Legato Pontificio condannò a morte gli omicidi, fece distruggere il loro castello e confiscò tutti i beni dei Baschi che, da quel momento, passarono sotto la dominazione della Chiesa. Ai Baschi si sostituirono i Massimo, il cardinal Nerli, i Petroni ed infine l’Ospedale dei Pazzi di Roma, il quale aveva da questi ereditato l’ingente patrimonio. Dal 1809 Baschi, Comune del Circondario di Todi, passò prima alla Chiesa ed infine al conte Cerbelli fino al 1860, anno in cui entrò a far parte del Regno d’Italia.

  • La chiesa Parrocchiale di San Nicolò, con il suo alto campanile che domina l’abitato, fu costruita nel 1576 su un precedente tempio risalente al Duecento, su progetto dell’architetto orvietano Ippolito Scalza. Al suo interno custodisce un antico organo tra i più pregevoli presenti nella zona. Un magnifico polittico, che adornava l’originario sacro edificio, opera di Giovanni di Paolo (1440 c.a.) senese, è ora custodito nel museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. Tra gli edifici è interessante da vedere il cosidetto Palazzaccio, oggi sede del Municipio.

     

    Da vedere nei dintorni

     

    Il Santuario della Pasquarella si trova nei pressi del Lago di Corbara e fu fondato nell’Alto Medioevo dai frati Camaldolesi.

    Il Convento dei Pantanelli, invece, custodisce memorie di notevole valore storico-sipirituale-naturalistico. Qui, sostarono oltre al “Poverello di Assisi”, Jacopone da Todi, S. Bernardino da Siena, San Bernardino da Feltre ed il Beato Ambrogio da Milano. Nei pressi la “Grotta delle Preghiere”, in cui si ritirava in meditazione il Santo e il “masso” su cui San Francesco predicava in mezzo al Tevere.

    Nel Medioevo nel territorio del Comune di Baschi numerosi erano i castelli: ben conservati sono il Castello di Civitella del Lago, antico feudo della potente famiglia tuderte degli Atti e il Castello di Corbara (Comune di Orvieto) posto su un colle nelle immediate vicinanze del lago di Corbara, formatosi con la costruzione di una diga sul fiume Tevere, che offre suggestive immagini lacustri. Da visitare, inoltre, nelle campagne di Baschi, importanti grotte il cui accesso, però è consentito solo ad esperti speleologi: la Grotta di Vergozzino; il Pozzo Callarano e la Grotta del Vorgozzo.

  • Si basa soprattutto sull’agricoltura che dà frumento, olio e vino. In buona parte del territorio si produce il rinomato vino “Orvieto Classico”, mentre su tutto il territorio si produce l’ottimo “Lago di Corbara” D.o.C. Anche l’occupazione nei settori dell’industria, commercio ed artigianato costituisce un buon supporto per l’economia locale a cui, da qualche tempo, si è affiancato con successo il comparto turistico che, per le attrattive della zona, è in forte ascesa.

  • Baschi ha dato i natali ad eminenti figure religiose quali: Frà Michele di Collelungo (1602 – 1682); Frà Filippo da Baschi (n. 1633); il Beato Ricciero da Muccia (n. 700); il francescano Alfonso Maria Calandrini (n. 1918).

  • Religiose: Aprile, al Santuario della Pasquarella, “Festeggiamenti in onore della Madonna”; 26 Aprile, “Festa del patrono S. Longino”; Agosto a Pantanelli, “Festa del Perdono”; 8 Agosto, a Collelungo, “Festa del patrono S. Donato”; 15 Agosto, a Civitella, “Maria Assunta patrona” ed il 16 Agosto stessa festa a Scoppieto; Settembre, a Morre, “Festa di S. Andrea”, Settembre, “Festa di Maria Addolorata”.

     

    Tradizionali: Aprile-Maggio, a Civitella, “Ovopinto”, concorso nazionale di pittura a tema libero sulle uova; Agosto, a Cerreto, “Sagra della Focaccia”; Agosto, a Civitella, “Cena di S. Lorenzo”; Agosto, “Festa dei Buchi e Sagra del Crostino; Settembre, ad Acqualoreto, “Saluto all’estate”; Settembre, “Baschi in festa”; Ottobre, “Sagra della Castagna” a Morre, con riapertura delle vecchie cantine; Dicembre-Gennaio, “Presepe nel centro storico”.

    Sportive: “Dragon Marathon”, regata interregionale di canottaggio sul lago di Corbara.