
Montecastrilli, tra Acquasparta ed Amelia, trae il suo nome da “Castrillorum” (piccoli accampamenti) che si ritiene impiantati dai Cartaginesi di Annibale, durante la sua marcia verso Roma. Altresì, è anche possibile ritenere che la cittadina sorse ad opera di legionari romani, veterani di Ottaviano Augusto, che ricevettero in dono queste terre dal loro imperatore per i servizi resi.
Abitanti: 4.650 (Montecastrillesi)
Superficie Kmq: 61,75
Altezza s.l.m.: 391 m.
Distanza da Terni: Km. 22
Prefisso: 0744
C.a.p.: 05026Frazioni: Castel Dell’Aquila, Casteltodino. Collesecco. Farnetta, Quadrelli
Stazione Ferroviaria:
FCU Ferrovia Centrale Umbra a 3 Km
Autostrada del Sole: (Firenze-Roma) uscita a Orte quindi proseguire su superstrada E45 direzione Terni-PerugiaProvincia di Terni
Informazioni turistiche IAT
Tel.0744-981453Comune
Tel. 07444940223Giorni di mercato: lunedì
Montecastrilli, tra Acquasparta ed Amelia, trae il suo nome da “Castrillorum” (piccoli accampamenti) che si ritiene impiantati dai Cartaginesi di Annibale, durante la sua marcia verso Roma. Altresì, è anche possibile ritenere che la cittadina sorse ad opera di legionari romani, veterani di Ottaviano Augusto, che ricevettero in dono queste terre dal loro imperatore per i servizi resi.
Nella metà del VI sec. d.C. la zona fu invasa dai Goti di Totila che, provenendo da Perugia, di qui passarono per conquistare poi nel 548 Amelia.
Nel 574 Montecastrilli divenne presidio dei Longobardi di Faroaldo I, fondatore del ducato di Spoleto.
Successivamente divenne un importante caposaldo dei Romano-Bizantini, essendosi venuta a trovare lungo l’importante via Amerina, che univa Roma con l’Esarcato di Ravenna.
Nel VIII e IX sec., il territorio montecastrillese dovette più volte subire le incursioni ed i saccheggi dei Saraceni e nell’Alto Medioevo, nel 962, entrò a far parte delle Terre Arnolfe (comprendevano anche Narni, Terni, Spoleto e Todi) così chiamate poiché cedute da Ottone I ad un suo consigliere chiamato Arnolfo.
Nel 1093 le Terre Arnolfe passarono sotto il dominio della Chiesa e durante le aspre guerre tra ghibellini e guelfi subì gravi devastazioni.
Nel 1472 i Tuderti Chiaravallesi, nemici della famiglia degli Atti, che governava Montecastrilli, cinsero d’assedio la città e solo il pronto intervento del capitano di ventura Bartolomeo D’Alviano (la cui madre faceva parte del casato degli Atti) evitò a Montecastrilli una tragica fine. Sorte che però non riuscì ad evitare nel 1494, quando fu depredata e saccheggiata dalle truppe francesi di Carlo VIII.
Tra il 1522 ed il 1528, probabilmente portata dai Lanzichenecchi, una grave epidemia di peste produsse un lungo periodo di carestie, morti e che si protrasse fino alla metà del XVIII secolo.
Nel 1810, all’Epoca Napoleonica, Montecastrilli divenne Comune.
Nel 1814, dopo la caduta di Napoleone, ritornò di nuovo sotto lo Stato Pontificio e nel 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
I due archi di Porta Amerina, detti del Belvedere, antiche vestigia del castrum e la chiesa parrocchiale di San Nicolò, del X-XI sec., è articolata in sei cappelle, di cui tre in stile barocco con decorazioni pittoriche della scuola degli Zuccari e custodisce al suo interno pregevoli opere: un’icona della “Madonna Rifugium Peccatorum”. del XVI sec., un Crocifisso Ligneo del XV sec., una tela del 1629 di Bartolomeo Poliziano ed una “Madonna del Rosario” del 1606, opera di Archiatra Ricci da Urbino.
La chiesa di Santa Chiara con annesso il Monastero delle Clarisse (fondato da Cintio Accursi nel 1649) nella cui chiesa si custodisce una grande tela settecentesca effigiante “L’Assunta”, nonché la tomba di Suor Maria Lanceata Morelli, morta in concetto di santità il 26 agosto 1762.
La chiesa di San Martino in Coccomelli, posta all’interno del cimitero; la chiesa di San Lorenzo in Nifili, del sec. XI, con abside paleocristiana in stile Romanico, e la chiesa di San Giovanni Battista, edificata nel 1641, che custodisce una “Decollazione del Battista”, di scuola seicentesca.
Da vedere nei dintorni:
A Castel Todino e Castel dell’ Aquila le mura medievali e le porte su cui sono ancora visibili gli stemmi tuderti.
Nei pressi di Castel dell’Aquila, i resti del maestoso Forte Cesare, che costituiva uno dei castelli di difesa posto lungo il “Corridoio Bizantino” che collegava Roma con Ravenna.
A Quadrelli la Porta Urbica, affiancata da una torre pentagonale irregolare, risalente al XII sec.; la chiesa di Santa Maria Assunta in stile Romanico, all’interno della quale ci sono diverse opere tra cui: una “Pietà” in terracotta di scuola tedesca del XV sec. ed un affresco raffigurante S. Isidoro, patrono dei contadini; la chiesa del Santo Rosario, del XVII sec., al cui interno sono custoditi una “Madonna del Rosario” del Polinori ed una “Vergine con Bambino e S. Carlo Borromeo” del 1616, opera di Barberinus Barbiani.
Montecastrilli ha le sue fonti primarie nell’agricoltura, con una produzione di qualità di carni, vini, ecc. e nell’artigianato (abbigliamento, confezioni, ferro battuto, acquari, mobili, lavorazioni in pelle per l’abbigliamento), possiede anche un grande centro fieristico che ospita numerose mostre e manifestazioni che si svolgono nel territorio (per inf. tel. Comune).
Religiose: 6 Dicembre, “Festa del patrono San Nicolò”; 21 Maggio, a Farnetta, “Festa di Santa Rita”; prima quindicina di Agosto, a Castel deIl’Aquila,”Festa del Sacro Cuore”.
Tradizionali – Culturali: ultime tre domeniche di Carnevale, “Carnevale”, con sfilate di carri allegodci e corsi mascherati; “Venerdì Santo”, rievocazione storica della Passione a Quadrelli e processione notturna del Cristo Morto a Montecastrilli e Casteltodino; ultima decade di Aprile, “Festa del trattore”, celebrazione del lavoro agricolo, con manifestazioni culturali, ricreative e folkloristiche, con processione notturna con decine di trattori e “Sagra degli Gnocchi alla Paesana”; ultima settimana di Aprile, “Mostra mercato” delle macchine agricole collinari ed animali da cortile, con esposizione di prodotti locali agricoli, mostra di trattori e concorso nazionale sulla meccanizzazione agraria; prima decade di Luglio, a Castel Todino, “Palio dell’Acuto”, corteo storico con costumi del XIV sec. e torneo dei rioni, con “Sagra della Lumaca”; 1-15 Agosto, “Ferragosto a Quadrelli e Festa della S.S. Assunta”, con “Sagra della rana fritta”; Agosto, “Estate sotto le stelle”, con gastronoomia, musiche e danze; prima settimana di Settembre a Collesecco, “Sagra del Cinghiale”; Natale, “Presepi artistici”, con festeggiamenti e luminarie a Montecastrilli e Casteltodino.
Fiere: 12 Agosto; 9 Settembre; 9 Ottobre