Il Monte Cucco (1.566 m s.l.m.) è una montagna dell’Umbria orientale, posta a segnare il confine con le Marche, all’interno dell’omonimo parco naturale regionale.
Il Monte Cucco è un massiccio calcareo (calcare maiolica con la carratteristica di permeabilità all’acqua) che presenta grotte tra le più grandi e profonde dell’Italia centrale.
La vegetazione è composta da boschi di faggio, detti localmente“faggeti”, tra i più sviluppati all’intero dell’ Appennino umbro-marchigiano.
Il faggio (Fagus sylvatica) rappresenta, dunque, l’essenza arborea dominante nel massiccio del Cucco soprattutto al di sopra degli 800/1000 m. di quota, specie nelle stazioni vallive più fresche e riparate dai venti caldi e secchi.
La fauna che popola le faggete del Monte Cucco, è costituita da: il Lupo, la Volpe, il Tasso, ed il Cinghiale, il Daino il Capriolo, la Lince, il Gatto selvatico, la Martora, la Puzzola, la Faina, la Donnola, il Ghiro, il Moscardino, e lo Scoiattolo meridionale, fra gli uccelli soprattutto gli strigidi, quali il Gufo reale, il Gufo comune, l’Allocco, il Barbagianni, l’Astore, lo Sparviero, la Poiana, il Picchio nero, il Picchio rosso, minore e maggiore, fra gli anfibi la Salamandrina dagli occhiali, il Geotritone, forse la Salamandra pezzata.
Svariata, infine, la fauna entomologica, specie quella relativa ai coleotteri, come lo Pterostichus Battonii, ed il Lathrobium montiscuccoi, che mutua il suo nome specifico proprio da quello del Monte Cucco.
Il monte Cucco è una sorta di grande serbatoio per le acque che cadono sull’Appennino Umbro Orientale; in prossimità della località di Villa Scirca, si trovano le sorgenti della Scirca, l’acquedotto che, a partire dai primi del ‘900, è stato utilizzato per fornire acqua alla città di Perugia grazie all”antica conduttura, lunga più di 40 km, che giungere alla sommità diPerugia, proprio a causa dell’altitudine delle sorgenti.
Sono presenti nel territorio dei Comuni del Parco numerose attività artigianali e manifatturiere di piccole dimensioni nonché imprese ricettive e di ristorazione che, insieme all’elevato livello dei servizi, assicurano una gradevole fruizione del Parco.
Le città più importanti, per grandezza e patrimonio culturale, che fanno da sfondo al territorio del Cucco, sono: Gubbio a nord e Gualdo Tadino a sud, Fossato di Vico, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, e Sigillo.