Il Tevere nasce sulle pendici del Monte Fumaiolo a 1.268 m s.l.m., sul lato che volge verso la Toscana , vicino alle Balze , frazione del comune di Verghereto (in Provincia di Forlì-Cesena ).

Iin epoca romana il naviglio mercantile poteva risalire direttamente fino a Roma, all’Emporio che era situato ai piedi dell’ Aventino , mentre barche più piccole e adatte alla navigazione fluviale trasportavano merci e prodotti agricoli dall’Umbria.

Accanto alla sorgente, negli anni trenta è stata posta un’antica colonna romana, sovrastata dall’aquila imperiale vòlta verso la capitale ed una scritta su una lapide di marmo ci ricorda che: “Qui nasce il fiume sacro ai destini di Roma”.

A pochi chilometri dalla sorgente, il Tevere lascia la Romagna ed entra inToscana (provincia di Arezzo) attraversandola per un breve tratto con regime torrentizio.

Tra Pieve Santo Stefano e Sansepolcro , assieme a tre affluenti minori, da vita al Lago di Montedoglio .

Attraversa poi l’ Umbria scendendo da quota 300 a quota 50 m (Alta valle tiberina).

Alla fine del tratto collinare del percorso fu realizzata durante gli anni ’50 una diga le cui acque alimentano due bacini artificiali : il Lago di Corbara  e il  lago di Alviano , 500 ettari di ambiente umido che ospitano un’oasi naturalistica .

Questo tratto finale del corso del Tevere in Umbria di circa 50 km costituisce il Parco fluviale del Tevere.

Da Città di Castello il fiume incrementa progressivamente la portata, dopo la confluenza con l’affluente Chiascio, quella con il Paglia e soprattutto dopo la confluenza con il Nera, e si dirama attraverso la pianura da esso stesso generata, e segnando il confine tra le province diTerni , Rieti e Viterbo .

Arrivato a Orte tra Umbria e Lazio , riceve le abbondanti acque del Nera –Velino , e si accinge a delimitare la Tuscia e la Sabina , dove il Treja , l’Aia (Amella) prima e il Farfa poi vi affluiscono, determinando una maggiore portata e i connotati fluviali.
Le enormi anse si alternano a golene e aree ripariale, famoso e’ il fiasco che si puo ammirare dai terrazzi alluvionali di Ponzano e Forano .

Alla confluenza del Farfa tra i comuni di Nazzano e Montopoli si trova la Riserva naturale Tevere Farfa.

Lento attraversa Roma , ricevendo l’ Aniene e infine, dopo altri 30 km, sfocia nel Mar Tirreno , a Fiumicino , in un delta di due soli bracci, uno naturale detto Fiumara grande e l’altro artificiale il Canale di Traiano, che delimitano l’ Isola Sacra.