Programma:

Mercoledì 4 gennaio

Ore 21,15 – Sala dell’Editto, Palazzo Comunale

CONCERTO: FIOR  DI DOLCEZZA – Francesco Landini e l’Ars Nova fiorentina

MICROLOGUS (musica medievale)

Giovedì 5 gennaio

ore 21,15 – Sala dell’Editto, Palazzo Comunale

CONCERTO: U vérbe de Dìe – cantata sacra e profana per voce e strumenti popolari

UARAGNAUN (musica tradizionale delle Murge)

Venerdì 6 gennaio

Ore 10,00-13,00/15,00-18,00 – Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg” 

MASTERCLASS: LE CORNAMUSE E LE ZAMPOGNE ITALIANE STORICHE

1° GIORNO: cornamusa medievale, zampogna e sordellina rinascimentale.

Docente: Goffredo Degli Esposti

ore 21,15 – Sala dell’Editto, Palazzo Comunale

CONCERTO: CONFINI, CONFLITTI & CONFETTI  – Alla ricerca delle diversità che uniscono

VERBANUS TRIO (musica tradizionale con zampogna, ciaramella e corno delle alpi)   

Sabato 7 gennaio

Ore 10,00-13,00 – Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg” 

MASTERCLASS: LE ZAMPOGNE ITALIANE TRADIZIONALI E MODERNE

2° GIORNO: zampogna tradizionale, presentazione della zampogna elettronica; la costruzione della ance di plastica per ciaramella.

Docenti: Ilario Garbani Marcantini, Carlo Bava e Goffredo Degli Esposti

Ore 11,00-13,00 – Sala dell’Editto, Palazzo Comunale

STAGE DI DANZA: LA SALTARELLA DI AMATRICE con Franco Moriconi

Ore 15,00/16,30 – Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg” 

CONFERENZA/PRESENTAZIONE LIBRO: LA SPOSA LAMENTAVA E L’AMATRICE (libro-CD) Incontro con gli autori, Giancarlo Palombini e Piero Arcangeli; a seguire

CONCERTO: LE CIARAMELLE E I POETI DELL’OTTAVA RIMA DI AMATRICE

Ore 17,00-20,00 per le strade di Spello

PASSEGGIATA: “ZAMPOGNE & LENTICCHIE”

Passeggiata musicale-culinaria per il centro storico, con raduno libero dei musicisti e degustazione dei piatti offerti dai ristoratori della città. Partenza da Piazza della Repubblica alle ore 17,00.

ore 21,15 – Sala dell’Editto, Palazzo Comunale

CONCERTO: CANTATA DI NATALE

LAMORIVOSTRI (musica tradizionale del Natale del centro-Sud Italia)   

I CONCERTI

Mercoledì 4 gennaio

Ore 21,15 – Sala dell’Editto

FIOR  DI DOLCEZZA – Francesco Landini e l’Ars Nova fiorentina

MICROLOGUS (musica medievale)

Patrizia Bovi – canto, arpa, tamburello, buccina

Goffredo Degli Esposti – flauto dritto, flauto bicalamo, cornamusa

Gabriele Russo – viola, ribeca, buccina

Simone Sorini – canto, liuto, cimbali

Enea Sorini – canto, tamburello, naccharoni

 

FIOR  DI DOLCEZZA – Francesco Landini e l’Ars Nova fiorentina (XIV secolo)

Il fiorentino Francesco Landini (1325-1397) è stato il più famoso e prolifico compositore dell’Ars Nova italiana; di lui ci sono rimaste 140 ballate, 12 madrigali, una caccia e un virelai. Landini trascorse la maggior parte della vita a Firenze dove, se pur legato all’ambiente religioso come organista e cappellano nella chiesa di San Lorenzo, ricevette e praticò l’arte musicale non disgiunta da un’educazione umanistica ampia ed eclettica. In questo concerto si va alla scoperta delle sue bellissime polifonie a 2 e 3 voci, tra stile italiano e francese, insieme a varie musiche strumentali.

MICROLOGUS (Umbria)

Fondato nel 1984, è uno dei gruppi più importanti al mondo per la musica medievale, con numerose collaborazioni con il teatro, il cinema e la danza. Ha registrato 28 CD (alcuni premiati con importanti riconoscimenti internazionali) ed è attivo con concerti in tutta Europa e Americhe.

Giovedì 5 gennaio

ore 21,15 – Sala dell’Editto

U vérbe de Dìe – cantata sacra e profana per voce e strumenti popolari

UARAGNAUN (musica tradizionale delle Murge)

Maria Moramarco – voce e chitarra

Luigi Bolognese – chitarra, mandoloncello

Silvio Teot – percussioni, voce

Michele Bolognese – mandolino, percussioni

Nanni Teot – flicorno, tromba

 

U vérbe de Dìe – cantata sacra e profana per voce e strumenti popolari

Un concerto di canti sacri e liturgici della tradizione popolare pugliese e, più in generale, dell’Italia Meridionale, insieme alla musica profana delle Murge (dal loro ultimo CD, Primitivo). Un viaggio suggestivo attraverso “il canto dello spirito”: pastorali, liriche devozionali, canti liturgici, preghiere arcaiche e litanie ancestrali. Maria Moramarco dimostra doti straordinarie nel riproporre modalità canore ormai scomparse, tecniche di estensione della voce che appartengono a una cultura mai codificata, mai scritta, tuttavia assai presente in questi repertori poco proposti per la sola ragione che apparivano ostici alla spettacolarizzazione di consumo. Maria Moramarco, pur tenendo fede alle sue scrupolose ricerche filologiche, riesce a raggiungere livelli di comunicazione col pubblico di grande fascinazione spirituale grazie alla sua particolare maniera di “cantare la voce”. Al resto ci pensano i suoi musicisti e il singolare modo di “manipolare” la musica che contraddistingue gli Uaragniaun.

UARAGNIAUN  (Puglia)

Uaragniaun è un progetto musicale per raccontare le ancestrali storie del popolo delle pietre, le miserie e le nobiltà dei “cafoni all’inferno”: uomini, bestie ed eroi della civiltà contadina pugliese. Maria Moramarco è il  cuore del progetto: è la ricerca e la voce. Una voce cristallina e potente,   figlia naturale degli antichi cantori e cantatrici che hanno tramandato la tradizione orale nelle contrade  murgiane e della Puglia, terra meridiana, di confine, con le vicine civiltà mediterranee. Con  il  chitarrista  Luigi Bolognese e il percussionista Silvio Teot il  trio altamurano percorre dal 1978 un lungo percorso di rivisitazione di un immenso patrimonio di canti e musiche della tradizione immateriale. Repertori mai esplorati vengono alla luce e il “progetto Uaragniaun” si propone di rivitalizzare, attraverso una lettura critica, i canti inediti della musica popolare pugliese e, in particolare, della Murgia barese. Attraverso il recupero degli strumenti tradizionali,  il  gruppo elabora soluzioni musicali di grande respiro che valorizzano ulteriormente le straordinarie capacità vocali della Moramarco, una delle voci più originali del sud Italia.

Venerdì 6 gennaio

ore 21,15 – Sala dell’Editto

CONFINI, CONFLITTI & CONFETTI  – Alla ricerca delle diversità che uniscono

VERBANUS TRIO (musica tradizionale con zampogna, ciaramella e corno delle alpi)

Carlo Bava – ciaramella

Ilario Garbani Marcantini – zampogna

Andrea Passoni – corno delle Alpi

con Maria Cristina Pasquali – narrazione

CONFINI, CONFLITTI & CONFETTI  – Alla ricerca delle diversità che uniscono

Le montagne dividono o uniscono? La natura conosce confini? L’identità è un valore in evoluzione? L’identità si arricchisce attraverso l’incontro tra culture oppure è un alibi dietro il quale nascondersi per giustificare la chiusura in se stessi? Ripensare alle vicende di una terra di confine, ascoltare antiche melodie  popolari, canti di emigrazione, lavoro e contrabbando può aiutare a costruire una comunità nuova?

Narrazioni e testimonianze si alternano a musiche della tradizione popolare e d’autore: da America America  alla Bergamasca, dal Ranz de vaches del Canton Friburgo al Ballo degli sposi della Valle Intrasca, da Signore delle cime alla Quadriglia di Amatrice

Confini, conflitti & confetti nasce con il desiderio di divertire il pubblico e, nello stesso tempo, invitarlo a voler leggere ed affrontare le trasformazioni in atto  con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro… e far dialogare tra loro strumenti che abitualmente non si ascoltano insieme.

VERBANUS TRIO (Piemonte/Lombardia/Canton Ticino)

Andrea Passoni, diplomato in corno al Conservatorio Verdi di Milano nel 1987, è vincitore di prestigiosi concorsi riservati al più antico e maestoso strumento dell’arco alpino. Con AlpHorn Group ha partecipato a importanti festival e rassegne. E’ direttore di Bandalpina.

Ilario Garbani Marcantini, con il gruppo Mea d’ora, ha salvato e rivitalizzato antichi canti e melodie del Canton Ticino, fondato una scuola di cornamuse e una delle prime band di ance popolari: Pivainbanda. Costruisce zampogne, ciaramelle e l’antica piva ticinese. Con Carlo Bava (Verbanus Duo) ha registrato i CD Itineranti(2001) e Alegher (2006).

Carlo Bava si definisce medico e musico. Porta la sua ciaramella in giro per l’Europa e la costringe ad affrontare repertori inconsueti per un arcaico strumento pastorale. Ha diversi progetti: La Compagnia dell’Erba Bona, Porporì, e Laetimusicicon Giovanni Galfetti (organo e ciaramella). CD: Era la notte che… (2004),Laetimusici (2010), Il Natale dei Semplici (2012).
M.Cristina Pasquali lavora nel campo della formazione e divulgazione culturale e ambientale. E’ direttore artistico degli Incontri Internazionali di Musica Antica  e Popolare  Difoglie Dilegno Dipietra-Arsunà. Un breve saggio di Maria Cristina Pasquali, tratto dallo spettacolo, ha vinto la seconda edizione del premio letterario “Salviamo la montagna” di Toceno, Valle Vigezzo.

Sabato 7 gennaio

Ore 15,00 – Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg” 

LE CIARAMELLE E I POETI DELL’OTTAVA RIMA DI AMATRICE

Pietro De Acutis (poeta), Donato De Acutis (poeta), Andrea Delle Monache (ciaramelle), Alessio Di Fabio (ciaramelle),

Franco Moriconi (tamburello)
La musica per il rito del matrimonio nella zona di Amatrice (laPiagnereccia/Lamento della sposa, la Camminareccia e la Crellareccia/saltarella), i canti sulle ciaramelle e i poeti a braccio che improvvisano su temi proposti al momento dal pubblico. Un’emozionante incontro con un mondo arcaico che, ancora oggi, viene salvaguardato dal passaggio di generazione in generazione.

Sabato 7 gennaio

ore 21,15 – Sala dell’Editto

CANTATA DI NATALE

LAMORIVOSTRI (musica tradizionale del Natale del centro-Sud Italia)   

Lavinia Mancusi – voce, chitarra, violino, tamburelli

Monica Neri – ciaramella, organetto, lira calabrese

Rita Tumminia – voce, organetto, tamburelli

ospite: Mauro Bassano – zampogne, chitarra battente, flauti

 

CANTATA DI NATALE

Concerto dedicato al repertorio di tradizione orale dei canti, novene e pastorali per il Natale. Sonorità di struggente bellezza che riportano al cuore e alla mente il senso della tradizione della natività. Il repertorio viene eseguito con strumenti della tradizione: ciaramella, zampogna, organetto e tamburello accompagnati dalla sonorità profonda del violino e della lira calabrese. I brani eseguiti fanno parte della trazione Italiana del centro e del sud Italia; con zampogna e ciaramella eseguono ninna nanne e pastorali provenienti dalla trazione calabrese delle Serre, dell’alto Lazio e della Campania. I canti sono dedicati alle composizioni di Sant’Alfonso Maria De Liquori che compose la più famosa “Tu scendi dalle Stelle”. Altri canti provengono dalla tradizione Pugliese altri ancora da canti antichi della Sicilia della Campania e Sardegna. Un viaggio musicale nella tradizione che rivive nei canti della poesia popolare.

LAMORIVOSTRI (Lazio)   

Lamorivostri, impegnato nella promozione del primo Lavoro discografico “Rosabella”, ha già avuto numerosi riconoscimenti (Premio Folkest, Premio Targhe Tenco sezione dialetto, Premio Andrea Parodi), tutte selezioni che hanno dato alle tre musiciste la possibilità di essere apprezzate all’interno del panorama folk e world. Provenienti da esperienze artistiche con musicisti di rilievo, Ambrogio Sparagna, Roberto Billi,  Acquaragia Drom, Piero Pelù, Nando Citarella Alessandro Mannarino, Tackadum Orchestra, Med Free Orchestra, svolgono con questo progetto attività artistica sia in Italia che all’estero. L’ esperienza legata alla musica tradizione italiana le ha avvicinate anche al repertorio tradizionale legato al Natale.

Mostra PERMANENTE di “Liuti e strumenti a corda dal Medioevo ai nostri giorni”

(collezione  Broegg) 

Luogo: Centro Studi “Adolfo Broegg” 

Apertura: 6 e 7 gennaio (Ore 10,00-13,00/15,00-17,00)

PARTECIPANO A “ZAMPOGNE & LENTICCHIE”

Osteria Da Dadà, Caffè Cavour, Bar Bonci, Drinking Wine, Pasticceria Tullia, Ristorante Il Pinturicchio, Julia Ristoro, Antonini Prodotti Tipici, Ristorante il Buchetto

TUTTI I CONCERTI SONO AD INGRESSO GRATUITO.

Per informazioni:

3488722314