Dal 24 febbraio 2015 a Palazzo Baldeschi di Perugia la mostra per il Centenario
Sono trascorsi cento anni. Cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale, la Grande guerra durata dal 1914 al 1918 che per 5 lunghi anni ha segnato in modo traumatico e glorioso al tempo stesso le sorti dell’Italia. Senza risparmiare la “piccola” Umbria, che pur non essendo una delle regioni tragicamente attraversate dal fronte militare, come l’area del nord-est italiano, è stata comunque cuore pulsante di alcuni aspetti del conflitto spesso rimasti in ombra e talvolta sconosciuti ai più.
Basta pensare che il rapporto tra la popolazione dell’Umbria e i chiamati al fronte fu, come mostrano i dati del ministero della Guerra, il più alto in assoluto, con l’impegno al fronte di 968 giovani ogni 1000 chiamati, in pratica l’intero contingente in età militare.
In occasione del Centenario, per tenere viva la memoria e con lo scopo di portare alla luce le vicende che hanno segnato il territorio e, inevitabilmente, la popolazione dell’Umbria durante gli anni del primo conflitto mondiale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Fondazione CariPerugia Arte hanno organizzato una mostra all’interno degli spazi di Palazzo Baldeschi, a Perugia, uno dei prestigiosi edifici di proprietà della Fondazione.
L’esposizione, che verrà inaugurata il 24 febbraio 2015 e resterà aperta fino al 2 giugno 2015, ha il suo nucleo centrale nella mostra patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione, allestita a Roma lo scorso maggio presso il Complesso Monumentale del Vittoriano.
Partendo da tale percorso, che si snoda attraverso diverse aree tematiche in grado di restituire un quadro articolato degli eventi e dei suoi principali protagonisti grazie all’esposizione di disegni, fotografie, giornali di trincea, manifesti, cartoline, cimeli e materiali cinematografici, la mostra La Prima guerra mondiale e l’Umbria si propone di raccontare e testimoniare l’apporto della regione Umbria al conflitto nell’ambito del contesto nazionale, attraverso l’esposizione di straordinari documenti storici originali e l’ausilio di moderne tecnologie.
Da un lato, dunque, gli eventi nazionali, raccontati attraverso gli straordinari materiali conservati presso gli archivi dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, dell’ICCU, l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico che conserva il più grande archivio esistente sulla Grande guerra con ben 500mila fotografie ed 1 milione e mezzo di documenti, ma anche l’Istituto Centrale dei Beni Sonori e Audiovisivi e l’Istituto Luce – Cinecittà. Dall’altro uno spaccato di approfondimento regionale, che sarà arricchito anche da prestigiosi materiali forniti da istituzioni, associazioni, enti ed altre i importanti realtà dell’Umbria con le quali le due Fondazioni hanno attivato una sinergia con lo scopo di creare un percorso condiviso nell’ambito del ricco calendario di iniziative già programmate in ambito regionale, alcune delle quali già realizzate, proprio in occasione del Centenario.
Saranno in mostra fotografie originali dei caduti umbri durante la Grande Guerra (i cimiteri di guerra, la Brigata Perugia, le fotografie delle commemorazioni al Milite Ignoto) e grazie ad un impianto espositivo che in linea con il progetto europeo punta alla massima digitalizzazione dei materiali, sarà possibile, ad esempio, interrogare un database per ricercare i caduti del proprio territorio grande all’attivazione di una grande pianta interattiva del territorio umbro o consultare i fascicoli personali di ciascun combattente.
Sarà dato particolare impulso al coinvolgimento delle scuole, per promuovere progetti di didattica sperimentale rivolti agli insegnanti e agli studenti e, parallelamente, coinvolgere figli, nipoti e famigliari dei combattenti nella raccolta di materiali che oltre ad essere un pezzo di storia raccontano la vita di ogni singolo soldato.
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