Il 15 maggio a Gubbio si ripete il rito della “Festa dei Ceri” che si svolge ogni anno per celebrare la morte, avvenuta il 16 maggio, del patrono Sant’Ubaldo, vescovo della città nel XII secolo.
Sulla cima dei Ceri, tre macchine in legno pesanti circa 4 quintali e portati trionfalmente sulle spalle dai ceraioli, sono saldamente fissate le statue dei santi Ubaldo, patrono della città e della Corporazione dei Muratori e Scalpellini; Giorgio, patrono della Corporazione dei Merciari; Antonio Abate, patrono dei Contadini e degli Studenti.
I momenti fondamentali della Festa sono rappresentati dalla “Sfilata” (che confluisce in piazza Grande); l’”Alzata” (in piazza Grande) e la “Corsa”: alle ore 18 in punto, i Ceri attendono in via Dante l’arrivo della processione religiosa con la Statua seicentesca del Patrono, che si è mossa nel frattempo dalla Cattedrale.
La processione percorre in senso inverso lo stesso itinerario della corsa, fino ad incontrarsi con i Ceri e dopo la benedizione impartita dal Vescovo prende il via la spettacolare ed entusiasmante corsa lungo le vie del centro storico verso la Basilica del Patrono sulla vetta del Monte Ingino, rispettando sempre lo stesso immutabile ordine di partenza: Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio.
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