L’esposizione, che sarà inaugurata il 17 aprile nella Chiesa monumentale di San Francesco, comprende ottanta opere, di cui oltre cinquanta di Ligabue, che raccontano un linguaggio espressivo unico e personale, al di là e al di fuori di scuole, di maestri e di modelli.

Ligabue e Ghizzardi, senza allontanarsi dalle rive del Po, hanno saputo entrambi raggiungere vette altissime di espressività emergendo nel panorama dell’arte italiana del secondo Novecento. 

Entrambi hanno conosciuto la marginalità sociale, le difficoltà dell’esclusione e della povertà, la modestia di una formazione e di un bagaglio culturale che li obbligava a cercare in se stessi i motivi per un’iconografia che ricostruisse il loro mondo fantastico, permettesse loro di comunicare con gli altri, raccontare le emozioni più profonde ed autentiche.

L’esposizione è  organizzata da Augusto Agosta Tota con la consulenza scientifica del Centro Studi e Archivio Antonio Ligabue di Parma e promossa da Comune di Gualdo Tadino, Polo Museale Città di Gualdo Tadino, Regione Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia sotto il coordinamento generale di Catia Monacelli.

La mostra sarà arricchita da un catalogo curato da Franco Maria Ricci con testi di Vittorio Sgarbi, Marzio Dall’Acqua, Pascal Bonafoux.

Orario:

Da martedì a domenica e festivi 10 – 13 / 15 – 18

Per informazioni:

www.facebook.com/polo.musealegualdotadino