Vite, Vino, Vita di qualità, questo il manifesto dell’Associazione AMELIAdoc che si accinge ad inaugurare la nona edizione della manifestazione omonima.

12-13-14-15 giugno 2014. Quattro giorni di eccellenti degustazioni, in cui si intende porre l’accento su tutto ciò contribuisce a rendere unico il comprensorio Amerino. Giornate dedicate all’esplorazione sensoriale e alla convivialità, durante le quali addetti ai lavori, esperti, o semplici appassionati potranno approfondire la conoscenza di un territorio ricco e generoso.

Si parte il 12 giugno con “Centolitri. Senza esagerare” Una degustazione di birre artigianali prodotte sul territorio dal microbirrificio Centolitri abbinate ai piatti dello chef del ristorante La Gabelletta.  Durante la cena i mastri birrai illustreranno le caratteristiche organolettiche e di prodotto delle birre in assaggio.

Il 13, nella stupenda cornice dei giardini di Palazzo Farrattini, AMELIAdoc presenta “Il Cuciniere, 50 anni di tradizione, 500 di storia”. Partendo dall’antico ricettario di palazzo ritrovato recentemente in occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario, lo chef Paolo Trippini (che festeggia mezzo secolo del ristorante Trippini) darà vita ad un raffinato e spettacolare percorso enogastronomico reinterpretando i piatti custoditi fra le sue antiche pagine.

Si prosegue il 14, alle ore 11, presso la Sala Boccarini, con la presentazione da parte dell’autore Manuel Vaquero Piñeiro del volume “Storia regionale della vite e del vino in Italia: Umbria” (Perugia, Volumnia editrice). Al termine, aperitivo con le DOC delle Strade del Vino dell’Umbria in collaborazione con il Coordinamento regionale delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria.

Alle 18, AMELIAdoc apre le porte ad un ospite d’eccezione “Il Taurasi e l’eccellenza dell’aglianico”.
Presso la Pinacoteca E. Rosa del Museo Archeologico si terrà una degustazione di vino Taurasi. Un percorso, guidato da Gianpaolo Gravina, alla scoperta di un grande rosso da invecchiamento, degustando sei diverse annate dei più vocati terroir irpini (Colli di Castelfranci, Guastaferro, Perillo, Pietracupa, Tecce, Terredora).

Il 15, gran finale al chiostro di San Francesco. Dalle 10,30 fino a sera, all’ombra del porticato sarà possibile assaggiare i vini delle cantine del comprensorio amerino e degustare prodotti tipici del territorio.

Non solo. Grazie al patrocinio di Slow Food Slow Wine, quest’anno il chiostro ospiterà le cantine orvietane che possono fregiarsi della chiocciola.

Alle 17.00 nei locali della Pinacoteca E. Rosa del Museo Archeologico, appuntamento con “Ciliegiolo&Ciliegiolo”. Sotto la guida di Gianpaolo Gravina, AMELIAdoc propone una degustazione di ciliegiolo, alla scoperta delle interpretazioni di questo vitigno offerte dalle cantine del territorio.

Novità dell’edizione 2014, il progetto A tavola con AMELIAdoc, nato in collaborazione con i ristoratori amerini. Un viaggio alla (ri)scoperta dell’identità territoriale e di antiche tradizioni enogastronomiche.

Per tutta la durata della manifestazione (dal 9 al 15 giugno), tutti gli agriturismi, ristoranti e osterie che hanno aderito all’iniziativa metteranno nel piatto, e nel bicchiere, i prodotti tipici di un territorio ricco e generoso, offrendo la propria interpretazione dei prodotti tipici del comprensorio amerino.

Per tutti gli ospiti dei ristoranti e per tutti quelli che parteciperanno agli eventi in programma, sono previsti coupon e  offerte  sugli ingressi.

Per il Programma:

www.ameliadoc.it/ameliadoc-2014

Per informazioni:

www.ameliadoc.it

0744978586